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Valve e altri 5 publisher multati dalla Commissione Europea a causa del geoblocking

La multa è di 7.8 milioni di euro totali.

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Mala tempora currunt per alcuni colossi dell'intrattenimento digitale. Valve, ZeniMax, Focus Home, Koch Media, Capcom e Bandai Namco sono state multate dalla Commissione Europea per aver imposto la pratica del geoblocking presente su Steam, che è assolutamente vietata all'interno dell'Unione.

Per chi non lo sapesse, il geoblocking è una tecnologia che limita l'accesso ai contenuti online in base alla posizione geografica dell'utente. In altre parole, giochi acquistati in Paesi come Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Romania, Estonia, Lettonia e Lituania - tutti facenti parte dell'Unione Europea - e poi attivati in un'altra area geografica dell'Unione venivano automaticamente bloccati, impedendone l'accesso al giocatore su Steam. Il motivo? Sembra che questo sia da rintracciare nel fatto che tali Paesi vendono chiavi d'accesso per alcuni titoli presenti su Steam a prezzi molto vantaggiosi rispetto al resto d'Europa, spingendo così altri Paesi come Francia o Spagna (e anche la stessa Italia) ad acquistare prodotti da portali presenti in questi territori.

Tuttavia, bloccare l'accesso ad un gioco su base geografica è reato in Europa, in quanto infrange la legge sul Mercato Digitale Singolo, che permette a qualsiasi cittadino europeo di effettuare acquisti in tutta l'Unione, senza limitazioni, e usufruirne nel proprio rispettivo Paese. Per tale ragione, la Commissione Europea ha multato tutte le compagnie interessate per un importo pari a 7.8 milioni di euro, suddivisi tra le varie aziende in base alle proprie responsabilità.

Valve e altri 5 publisher multati dalla Commissione Europea a causa del geoblocking


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