Torna il Gamelab, previsto un pre-evento su giochi e archivi videoludici in VR

Gamelab ha appena annunciato che quest'anno l'evento terrà un primo incontro indipendente il 22 aprile in un formato virtuale innovativo. Questo primo appuntamento, prima della conferenza estiva annuale, significa non solo la presenza virtuale dell'evento e la possibilità di assistere ai panel - un aspetto che era già stato introdotto da Gamelab Live 2020 a causa della pandemia - ma anche la creazione di uno spazio VR per i relatori, spettatori e media.

La nuova offerta è supportata dal programma European Digital Treasure e sarà ospitata "all'interno della piattaforma di realtà ibrida di Microsoft, Altspace VR". La collaborazione con il primo implica un'enfasi aggiuntiva sulle questioni relative agli archivi culturali, inclusa l'introduzione di diversi progetti transmediali d'archivio videoludico. Inoltre, non mancheranno i grandi ospiti, che presenzieranno in formato VR.

Tra gli oratori, segnaliamo Maxime Durand (creatore dell'universo di Assassin's Creed), Ian Livigstone (produttore di Tomb Raider), Sam Barlow (Silent Hill: Shattered Memories, Her Story), Andrew Reinhard (archeologo di videogiochi), Kate Edwards (Global Game Jam) e Charles Cecil (creatore di Broken Sword).

Il lato archivistico sarà ben rappresentato dal sotto-dipartimento dell'archivio di stato del governo spagnolo; rappresentanti degli archivi nazionali di Ungheria, Norvegia, Malta, Portogallo, Austria e Irlanda; oltre a personalità dell'HAEU (Archivi storici dell'Unione europea) e degli archivi nazionali di Belgio, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia e Svizzera. L'idea è di trovare nuove opportunità per gli archivi videoludici e anche di aiutare i creatori di videogiochi storici (come Assassin's Creed) offrendo un migliore accesso ai documenti archiviati.