The Witcher: Andrzej Sapkowski non è stato molto coinvolto dallo show di Netflix

Visto il recente successo della serie di The Witcher di Netflix, molti hanno provato a chiedere ad Andrzej Sapkowski cosa ne pensa dello show e per parlare del suo coinvolgimento. io9 ha avuto questa opportunità di recente e ha cercato di scoprire cosa ne pensava Sapkowski e quale influenza avesse avuto.

Quando gli è stato chiesto per la prima volta in merito alle sue riserve nello show, ha risposto: "Devo confessare che all'inizio ero riluttante. Sono stato avvicinato da molte persone, per lo più lontane dall'essere serie. Quindi ho praticamente perso la speranza ed è stato difficile persuadermi quando improvvisamente mi è arrivata un'altra offerta".

Il portale gli ha poi chiesto del suo coinvolgimento complessivo nello show e con sorpresa, ha risposto: "Non molto, su mia richiesta. Non mi piace lavorare troppo duramente o troppo a lungo. A proposito, non piace lavorare affatto. "Chi è senza peccato scagli contro di me la prima pietra". Giovanni 8:7".

Hanno poi chiesto a Sapkowski la sua reazione sul fatto che sono stati ristampati 500.000 libri dopo che la domanda è cresciuta da allora e, comicamente, ha risposto:

"Come ti aspetti che risponda a questa domanda? Che mi sono disperato? Ho versato lacrime? Ho considerato il suicidio? No signore. I miei sentimenti erano piuttosto evidenti e non eccessivamente complessi."

Più avanti durante l'intervista, gli è stato chiesto se secondo lui c'era qualcosa che non era stato tradotto con successo sul piccolo schermo, a cui Sapkowski ha risposto: "Dovrei essere un idiota a dirlo. Il mio nome appare nei titoli di coda".

Sembrerebbe che al giorno d'oggi Sapkowski non sia troppo affezionato alle interviste o al lavoro. Sente chiaramente che ha fatto la sua parte per la comunità con i libri e ora sembra che sia solo felice di stare seduto ad osservare i risultati. Fair play per lui.