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The Witcher 3: Wild Hunt

The Witcher 3: Wild Hunt

The Wild Hunt uscirà il prossimo 24 febbraio e ciò che abbiamo visto ci è piaciuto parecchio.

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L'anno scorso all'E3 siamo rimasti stupefatti dalla demo di The Witcher 3: Wild Hunt, e sulla base di questo ottimismo, le aspettative al Los Angeles Convention Center erano davvero alte. Questa volta abbiamo avuto la possibilità di guardare più a fondo la storia principale e la demo che abbiamo provato continuava dalla battaglia con il Grifone presentata alla conferenza stampa di Microsoft.

E' difficile mostrare un immenso gioco di ruolo caratterizzato dal mondo aperto all'interno dei confini dell'E3. Dopotutto non è quel tipo di gioco che si gioca per 15 minuti. CD Projekt ha cercato di risolvere il dilemma comprimendo ciò che probabilmente costituisce un'ora e mezza della trama principale del gioco in 40 minuti di demo, mostrando i vari aspetti del personaggio di Geralt, una serie di personaggi non giocabili, offrendo un assaggio della trama (senza tuttavia sfociare nello spoiler), e permettendo di dare uno sguardo più da vicino ad alcune delle tante ambientazioni che vedremo in The Witcher 3: Wild Hunt. E' il tipo di demo in cui si è combattuti sul prendere appunti o sul non perdersi neanche una battuta dei dialoghi mentre si cerca di muoversi nello scenario. Poco dopo, ci siamo sentiti come se fossimo sulle montagne russe e il tempo in compagnia del gioco è davvero volato.

The Witcher 3: Wild Hunt

"Fare una demo di 5 minuti di un gioco di 100 ore. È semplicemente pazzesco" dice il produttore esecutivo John Mamais. "La cosa del Grifone [la demo mostrata alla conferenza stampa di Microsoft] era qualcosa di davvero difficile da compattare. Però aveva senso far vedere una caccia al mostro".

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Scopriamo che il Grifone aveva una taglia sulla sua testa da un compagno che ha informazioni sulla Wild Hunt, più precisamente da una ragazza con i capelli color cenere, ci dicono che si tratta di qualcuno del passato di Geralt e le sezioni della storia principale che vediamo ci permettono di assistere ad alcune dei suoi combattimenti, mentre Geralt è sulle sue tracce, camminando sul filo del rasoio tra scelte sbagliate e altre peggiori, nel mondo un po' deprimente di The Witcher.

"Siamo agli inizi, in fin dei conti, e avete sentito parlare di questa ragazza dai capelli color cenere, lei è qualcuno che conosce qualcosa del tuo passato", dice Mamais. "E' una ragazza apparsa nei primi libri della saga. Ma in termini di gioco siamo nel primo trimestre del gioco."

The Witcher 3: Wild Hunt

Veniamo introdotti a Novigrad, la più grande città del gioco - cosa che effettivamente. Piena di vita e presumibilmente piena di diversivi. Abbiamo percorso le sue strade medievali per cercare di visitare alcune delle principali attrazioni turistiche, il porto, alcuni degli edifici principali. Il giro turistico dura 5 minuti, e la guida sembra non far altro se non osservazioni generali su quello che stiamo vedendo. Abbiamo chiesto a Mamais cosa dovremmo aspettarci dalla città.

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"Cose come caccia alle streghe, cose di quel tipo. Ci sarà qualche dungeon da visitare e da esplorare. Ed è tutto ciò di cui posso parlare al momento."

The Witcher 3: Wild Hunt

Dopo aver visitato Novigrad, siamo stati condotti in una zona paludosa e introdotti alle misteriose "Signore dei Boschi" attraverso un Godling, donne che controllano una donna anziana, un servo, se volete, e per darvi maggiori informazioni sulla ragazza, ci costringono ad affrontare "un male", che si rivela essere uno spirito della foresta. E' un meraviglioso culmine nel mondo e nella tradizione di The Witcher - un mondo in cui non tutti i mostri devono essere braccati e dove il nemico può non essere esattamente ciò che lui o lei sembrano. Si tratta di sfumature di grigio (in senso buono, a differenza delle sfumature di EL James), e seppur in un primo momento pensiamo di aiutare gli abitanti del villaggio, liberandoli da uno spirito della foresta pericoloso, forse le cose non sono così semplici come sembrano. Nella demo, abbiamo deciso di procedere con l'uccisione dello spirito della foresta, anche se ci dice che aveva bisogno di aiuto per proteggere un gruppo di orfani, visti in precedenza nella demo. Dopo aver detto all'anziano del villaggio di aver annientato la minaccia, dicendogli che "le Signore" volevano il loro tributo, si è tagliato un orecchio da consegnare loro.

Non siamo andati troppo a fondo, momento dopo momento, nel nostro playthrough. Dopotutto c'era un sacco di roba da fare, ma è inutile dirvi quanto fosse incredibile.

The Witcher 3: Wild Hunt

La demo ci ha offerto un'ottima panoramica sulle scelte difficili che dovremo fronteggiare in The Witcher 3: Wild Hunt. In questo caso, sembra che abbiamo fatto due scelte sbagliate - una forse ci farà progredire più lentamente nella nostra missione principale, l'altra, invece, ha messo in pericolo un gruppo di organi e un anziano del villaggio ha perso il suo orecchio. Quanto queste scelte influiranno sul susseguirsi della storia, lo scopriremo solo a febbraio, quando finalmente il gioco arriverà sulle nostre piattaforme.

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