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The Evil Within 2

The Evil Within 2 - Impressioni finali

Abbiamo dato un'ultima occhiata al sequel horror di ango Gameworks.

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Recentemente abbiamo potuto mettere le nostre mani su The Evil Within 2 alla Gamescom e la sessione a cui abbiamo giocato ci è piaciuta un sacco, tanto che siamo rimasti particolarmente entusiasti dal ricevere un nuovo invito da parte di Bethesda per provare una sezione completamente nuova del gioco.

Era difficile capire che cosa fosse accaduto esattamente nel primo capitolo di The Evil Within. Uno scienziato pazzo ha creato una macchina, chiamata STEM, all'interno della quale avrebbe potuto rivivere i suoi ricordi come se fossero reali. L'investigatore Sebastian Castellanos è stato ingaggiato per salvare un paziente, e da allora, sono accadute un sacco di cose brutte. In The Evil Within 2, il nostro protagonista, Castellanos, viene contattato dalla sua ex partner, la quale gli spiega successivamente che un'organizzazione segreta ha creato una nuova macchina STEM, basata sul cervello della figlia di Sebastian. La sorpresa per Castellanos è sapere che sua figlia è ancora viva, dal momento che l'uomo era convinta che fosse morta anni prima, ed è così che subito si precipita a saperne di più, tornando così nel mondo inquietante di STEM per ritrovarla e portarla finalmente in salvo.

La demo che abbiamo visto a Londra è partita alla grande. Sebastian si è addentrato in una stanza buia dove il fascio di luce proiettato dalla sua torcia scivolava lungo un certo numero di cadaveri che pendevano dal soffitto e non ci è voluto molto tempo prima che una parete è venuta giù ed è apparso un che si è lanciato contro Sebastian. Questa creatura aveva lunghi arti neri, e al posto della mano destra aveva un'enorme sega circolare. Uno sguardo attento a questa cosa è stato sufficiente a farci correre a gambe levate e scappare vero un corridoio. Tuttavia Sebastian ha una quantità limitata di energia, e tutto ad un tratto il suo misuratore di resistenza nell'angolo sinistro dello schermo ha iniziato a lampeggiare in rosso. Il nostro eroe ha usato le sue ultime forze per riuscire a raggiungere una porta e poi improvvisamente si è ritrovato in una casa, mentre il mostro era sparito nel nulla.

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Sulla base di quanto abbiamo visto finora, The Evil Within 2 recupera il medesimo universo distorto del primo gioco, e il senso comune non sempre verrà in vostro soccorso. La prima cosa che noterete non appena inizierete a giocare è quanto siano stati migliorati i controlli. La strana rigidità del primo gioco sembra essersi stranamente dissolta, e Sebastian è molto più facile da controllare, il che dovrebbe offrire un'esperienza complessiva più piacevole.

La maggior parte della nostra demo ha avuto luogo in una zona molto più aperta. Utilizzando una specie di ricevitore radio, è possibile cercare i segnali nell'area, e questi rivelano i punti di interesse, che si trasformano in una specie di missione secondaria o ci permettono di avanzare nella storia principale. La maggior parte della sezione da noi giocata era ambientata in questa area più aperta, circondata da una piccola città, quindi non possiamo dirvi esattamente quanto questa caratteristica sia dominante, ma restituisce un po' di quella tensione claustrofobica che il gioco aveva all'inizio. Sotto molti aspetti, questa sezione ci ha fatto percepire una certa influenza nei confronti di giochi come The Last of Us, poiché l'area era piena di creature simili a zombie, che abbiamo costantemente tentato di evitare utilizzando trucchetto come lanci di bottiglia per distrarle o uccidendole alle spalle in modo furtivo.

The Evil Within 2
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La sensazione che abbiamo avuto è che avessimo a nostra disposizione una serie di percorsi differenti tra cui scegliere, ma purtroppo non siamo riusciti ad esplorare questo aspetto tanto quanto avremmo voluto, perché un fantasma si è improvvisamente palesato davanti a Sebastian e lo ha ucciso, ed è così che la nostra demo si è conclusa. Ciò che abbiamo potuto vedere è che questa piccola città si trovava posizionata vicino ad una specie di base militare (magari si trattava di uno stabilimento di ricerca, chissà), a minacciosi boschi oscuri che circondano questa misteriosa location, e con edifici altissimi rivolti verso cielo che ci hanno letteralmente messo a disagio. È un ambiente che non vediamo l'ora di esplorare ulteriormente, questo è certo.

The Evil Within 2 funziona molto bene, ma questa demo finale non ci ha restituito il medesimo senso di orrore del gioco precedente. Anzi, ci è sembrato maggiormente un gioco stealth, a tema horror. Tuttavia, la qualità globale del mondo di gioco e del suo design è molto alta, e il gioco sembra vantare una qualità grafica davvero interessante, oltre che inquietante. L'area aperta ha permesso a Tango Gameworks di esplorare aspetti in precedenza trattati da giochi come The Last Of Us, ma resta da vedere se riusciranno a replicare il medesimo senso di orriore. Non c'è dubbio, però, che The Evil Within 2 sia molto promettente, ed è uno di quei titoli che i fan del genere dovrebbero tenere d'occhio al momento del lancio, atteso su PC, PS4 e Xbox One il 13 ottobre.

The Evil Within 2

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