SSX

Mi viene offerto un viaggio in elicottero, ad un'attitudine in cui i livelli di ossigeno sono pericolosamente bassi, e dove i venti ghiacciati soffiano a velocità incredibili. È proprio questo il posto dove voglio stare, ed al quale voglio iniziare alcune delle acrobazie più folli, il tutto contro una squadra di avversari.

Esatto, c'è una storia in SSX e preferisco sbarazzarmene subito. I giovani e atletici snowboarder del Team SSX hanno deciso di riuscire a diventare dei campioni su nove delle più pericolose montagne presenti sul pianeta, prima che la squadra avversaria riesca a fare altrettanto. Ma nella nostra squadra c'è una talpa, e ci sono personaggi la cui personalità e storia viene presentata in stile fumetto, e si viene costantemente bombardati di informazioni riguardo ai risultati della squadra avversaria. E, per inciso, non ce ne frega assolutamente nulla. Nel bel mezzo di una gara in cui si mettono in fila 35 trick, di certo non stiamo pensando a quello che fanno gli avversari. Semmai, pensiamo a sopravvivere e ad ottenere il punteggio più alto.

Il single player offre due diverse modalità: World Tour ed Esplora. In poche parole, la prima ci spinge attraverso dei percorsi predeterminati, mentre la seconda consente di esplorare liberamente le piste. Ci sono tre diversi modi per iniziare le discese: Trick It, Race It e Survive It. La prima ci obbliga a fare un grande uso dei nostri pollici per cercare di mettere in catena un sacco di acrobazie ed ottenere il massimo punteggio possibile. Si salta, si gira, si atterra e si scivola sulle ringhiere che, per qualche strana ragione, sono state installate sul monte Everest.

La parte dedicata alle acrobazie è probabilmente la più lontana dalla stimolazione, dato che il mio personaggio riesce ad imitare Yoda il suo celebre combattimento (avete presente, quell'orribile duello in quell'orribile film di quella orribile trilogia che tutti vorremmo dimenticare). Anche se gli stick analogici sono usati parecchio, non vi è molta differenza con il vecchio SSX di dieci anni fa, o con i titoli della serie Tony Hawk, ma è comunque molto divertente.

I trick hanno una certa tendenza a diventare ripetitivi, dato che il rischio di sfracellarsi al suolo è molto basso. Fintantoché si termina il proprio trick prima dell'atterraggio, si ha la sicurezza matematica di continuare a scendere per il pendio senza trovarsi a mangiare la neve. Se cadete, con il tocco di un pulsante è possibile riavvolgere il tempo ma, dato che c'è una penalità al punteggio, questa funzionalità deve essere usata con parsimonia.

L'idea di creare un gioco con delle acrobazie molto intense e con una natura piuttosto magnanima, pone le basi per un'esperienza visuale piuttosto intensa. Questo aspetto si riflette inoltre nella velocità che si raggiunge durante le corse che, nonostante si spinga verso limiti davvero alti, ci consente di mantenere il controllo della situazione. Un piccolo tocco sul proprio stick si trasforma in una curva stretta e, anche se è necessario, non appare certo naturale. Ma ecco che poco dopo iniziamo un salto mostruoso, ci agganciammo ad un elicottero in slow motion e ci dimentichiamo di tutti i problemi.

Tra le varie corse è possibile accedere a un negozio nel quale acquistare nuove attrezzature per la sfida successiva. Alcune tavole sono veloci, mentre altre sono improntate alle acrobazie. Una strana voce denominata "possibilità di sopravvivenza" calcola le nostre possibilità di sopravvivere con quella tavola. Con un tasto "utilizza", tuttavia, è possibile selezionare la combinazione migliore in maniera automatica.

In certi percorsi la possibilità di sopravvivenza arriva a zero, a meno che non si compri un equipaggiamento speciale. Questo introduce elementi come la tuta alare, le bombola dell'ossigeno, le piccozze. Elementi che, anche se aggiungono molta variazione, nella pratica non si rivelano particolarmente divertenti. Dato che si effettuano salti su grandi distanze, ci si trova a volare a mezz'aria, con conseguente rottura dell'ottimo ritmo raggiunto fino a quel momento. Nelle altre corse speciali, chiamate Discese Mortali, ci si diverte molto di più dato che il nostro alter ego deve evitare una valanga.

La campagna per giocatore singolo a qualche problema, ma l'aspetto più interessante del gioco è certamente l'ambizioso servizio on-line. Sfortunatamente, non c'è la modalità split screen per competere con i propri amici in locale, una funzionalità che a mio avviso dovrebbe essere inclusa in ogni gioco di snowboard. In ogni caso, lo spirito competitivo creato dall'inseguimento dei fantasmi dei propri amici e la possibilità di creare e condividere eventi è molto divertente.

Si può competere contro i fantasmi su certi tracciati, o quando si prende parte negli enormi eventi globali che hanno luogo su ogni tracciato di tanto in tanto. Mi piace tantissimo questo concept semi-online, dato che evita i problemi di partenza, le noiose lobby e i tempi di caricamento. Il livello di emozione diventa quasi perfetto quando ci si trova in pari con il proprio avversario. I premi, gli accessi ai nuovi eventi e i punti per acquistare nuovo equipaggiamento creano una buona motivazione.

La prima impressione del comparto grafico è discreta, ma non ci sono quei momenti che lasciano a bocca aperta e tanto ci saremmo aspettati. I personaggi sono caratterizzati da un livello di dettaglio piuttosto basso, e l'elicottero che ci trasporta sulle montagne è un abominio, sia in termini di design che in termini tecnici. La neve luccica in maniera molto carina, e non ci sono problemi tecnici durante le discese. E, come detto, ci sono un sacco di animazioni "in stile Yoda".

SSX non riesce ad ottenere lo stesso peso del caro vecchio SSX Tricky o, persino, di SSX 3, ma nel complesso si tratta di un buon compromesso. C'è abbastanza spazio sia per nelle corse a perdifiato che per dei giochi di precisione, basati sulla corsa all'ultimo millesimo. La frustrazione e la libertà sono due facce della stessa medaglia, con qualche nuova aggiunta e qualche vecchio trick nel mezzo. Mi sono un po' annoiato durante la campagna in single player, ma grazie al servizio Ridernet tutto è diventato più divertente. EA, in poche pa role, ci ha consegnato un titolo fatto di alti e bassi.