Sea of Thieves: il creative director è diventato game designer per amore di Pirates of the Caribbean a Disneyland

Pochi giorni fa Rare ha offerto un primo sguardo sul crossover dedicato ai Pirati dei Caraibi in arrivo in Sea of ​​Thieves. Conosciuto come Sea of ​​Thieves: A Pirate's Life, l'aggiornamento gratuito porterà il Capitano Jack Sparrow e molti personaggi dell'iconica IP Disney nel titolo di avventura open world di Rare e, prima dell'uscita, abbiamo avuto la possibilità di chiacchierare con un paio di ragazzi dello sviluppatore britannico per parlare dell'aggiornamento. Puoi guardare l'intervista in calce a questa news, in cui il direttore creativo Mike Chapman dice di essere voluto diventare un game designer proprio grazie all'attrazione dei Pirati dei Caraibi che aveva visitato da bambino.

"Non credo che sarei un game designer se non avessi fatto un giro sull'attrazione dei Pirati dei Caraibi o sulla Haunted Mansion quando ero piccolo", ha detto Chapman. "Quando sali su quelle attrazioni, ti trasportano in un altro mondo, e quel ricordo è rimasto con me. Poi, quando sono diventato un po' più grandicello, giocare a Monkey Island ha avuto grande impatto su di me perché puoi rintracciare l'ispirazione nell'attrazione. Anche successivamente, in quanto game designer, penso che tu possa imparare così tanto sul game design e sul level design visitando Disneyland, per come tematizzano le aree, usano la linea di vista, usano l'illuminazione, la narrazione ambientale per immergerti in quei luoghi. Quella per me è stata un'ispirazione fantastica".

Chapman ha poi parlato di cosa ha significato lavorare con il marchio Pirati dei Caraibi per Rare e gli sviluppatori.

"Così tante volte ho sentito la squadra menzionarlo a modo suo, che questa è come l'occasione della vita, è un sogno che diventa realtà per loro, perché stanno per giocare in quel mondo, per mettere una nuova svolta, per renderlo un luogo completamente immersivo", ha affermato Chapman. "Anche se è semi-interattivo, l'attrazione e il film, la possibilità di crearlo nello spazio di gioco, ma non solo per crearlo, ma per darci il nostro tocco creativo come parte di una storia originale, non mi sembra ancora vero."