Dragon's Crown

Se non si ha familiarità con i precedenti titoli di Vanillaware, i vostri primi dieci minuti di Dragon's Crown sembrano che si trascinino all'infinito. I dialoghi sono noiosi, la storia è noiosa e il narratore insiste a ripetersi più e più e più volte. Ma più di tutto è la visuale che metterà alcuni giocatori a tappeto.

Dire che le proporzioni dei sei eroi giocabili e dei molti prigionieri che avete il compito di salvare sono un po' deformate, è un eufemismo. E questo è vero soprattutto per il cast femminile di Dragon's Crown.

Il mago femmina ha delle tette delle dimensioni di palloni da calcio a malapena coperti da un paio di fili di seta, mentre la sua postura in ogni momento ti fa pensare che lei sia sul punto di rovesciarsi. L'amazzone donna è vestita in un bikini che deve aver avuto una sfortunata esperienza con l'asciugatrice, ma il suo corpo ci ricorda anche i giorni di Schwarzenegger ai tempi di Mr. Olympia, con un fondoschiena di marmo e il viso innocente di un personaggio da anime. Successivamente ci viene affidato il compito di salvare druidi femmine, che sembrano come se fossero state rapite da una sorta di set di un film porno.

Alcune persone apprezzeranno senza dubbio questo stile, mentre altri troveranno difficile non rabbrividire e mi chiedo perché questo debba essere necessario in un'avventura d'azione già bella di suo.

Dietro la superficie carica di sessualità, si nasconde un mix d'azione vecchia scuola, giochi di ruolo e di caccia al bottino, che riesce a combinare una certa accessibilità con molti di quegli elementi che hanno reso titoli come Diablo III e Torchlight II estremamente coinvolgenti.

Una città funge da hub principale e gradualmente offrirà più opzioni per equipaggiarsi nel modo giusto prima di affrontare il prossimo gruppo di mostri. È possibile riparare il vostro equipaggiamento, acquistare nuove armi e incantesimi, oltre che partecipare a nuove missioni. L'elemento più singolare è che si può resuscitare e reclutare soldati morti.

Dal momento che Dragon's Crown è stato progettato come un gioco co-op, si trovano regolarmente cumuli di ossa se ​​si gioca in modalità singola. Questi possono essere ricondotti in città, dove un capo religioso può rianimare i soldati caduti in cambio dell'oro. Grati per averli riportati in vita, questi soldati accettano di seguirvi nelle vostre avventure. Un gruppo ben bilanciato di quattro diventa rapidamente una necessità per andare avanti, e avrete bisogno di trovare quanti più guerrieri possibili.

Il quinto membro del vostro gruppo è un ladro, che può essere comandato su PS Vita usando il touch screen o la levetta destra. Il ladro rappresenta una delle caratteristiche più innovative del gioco, dal momento che può essere utilizzato per aprire scrigni o porte nascoste che nascondono bonus o sfide extra. Se siete particolarmente sfortunati, vi imbatterete in altri ladri che possono rubare sia il vostro oro sia i rifornimenti di cibo che permettono al vostro gruppo di mantenersi in salute.

L'Attrezzatura mistica e magica recuperata può essere utilizzata solo dopo il completamento di una missione, e solo se si è raggiunto il livello richiesto. Bisogna pagare oro per poter identificare l'attrezzatura, e più alto è il suo rango, tanto più si deve pagare. Questo serve solo per aumentare la vostra curiosità, dal momento che scoprirete il livello di un elemento solo quando si scopre e si aspetta di sapere esattamente di che tipo di attrezzatura si tratta.

Quella che a prima vista sembra essere un'avventura breve, dopo un paio d'ore aumenta di maggiore profondità, dal momento che si aggiungono livelli di difficoltà più impegnativi ai livelli di accompagnamento. E' una sorpresa gradita, e improvvisamente tutti i primi livelli che fungono da tutorial e da pratica prima del gioco vera e propria, e, naturalmente, le ricompense guadagnate, diventano molto più utili.

Purtroppo nei livelli più esigenti in cui è necessario cercare i compagni umani così come i compagni guidati dall'intelligenza artificiale non si riesce ad ottenere ciò che è necessario. Dover spendere tutte le proprie preziose riserve in oro per far rivivere i nostri compagni controllati dall'IA che continuano a morire non è propriamente la nostra idea di divertimento. E anche creare uno squilibrio con l'attrezzatura che si guadagna per completare la quest supera raramente il costo per ottenerlo.

Eppure è difficile smettere di giocare a Dragon's Crown e Vanillaware mostra la propria abilità nel combinare elementi dei giochi di ruolo con le emozioni pure dell'azione arcade. Quando l'avventura è al suo meglio, ci ricorda il classico di Sega Golden Axe con gli steroidi, e questo è particolarmente vero quando si gioca con altri tre giocatori umani. Le classi di personaggi sono anche sorprendentemente varie nelle loro meccaniche, e il gioco si aspetta che voi e i vostri amici ne possiate trarre il massimo da queste abilità uniche, quando si combatte nelle missioni più impegnative.

Se non fosse stato per l'assurda focalizzazione sulle scollature e sulle pose erotiche, non vi è dubbio che lo sviluppatore giapponese abbia dato vita ancora una volta ad un'avventura che sembra presa direttamente dai sogni di qualsiasi fanatico 2D. Dragon's Crown è a volte incredibilmente bello, e sembra che nessun dettaglio o colore sia lì per caso. I draghi sono enormi e maestosi, mentre coleotteri, vampiri e giganti sono stati disegnati con un livello folle di dettaglio.

Dragon's Crown è fatto su misura per PS Vita, dal momento che fino alla fine del gioco le missioni di routine non durano più di 15 minuti. Nuove attrezzature e abilità vi terranno incollati, ed è facile trovare altri 3 giocatori con cui condividere uno o due livelli di gioco.

Se sentite la mancanza di un buon dungeon crawler, e volete vedere di persona che non è solo Ubisoft e il loro team di Rayman ad essere in grado di realizzare splendide immagini 2D di questi tempi, o semplicemente desiderate una grande avventura per la vostra PS Vita, vale davvero la pena dare un'occhiata a Dragon's Crown più da vicino.