Star Wars: Squadrons

Squadrons è la nuova grande speranza per Electronic Arts, mentre cerca di ottenere il massimo dalla sua licenza Star Wars e, dopo aver giocato un po' la campagna e esserci tuffati nel multiplayer prima del lancio previsto per domani, sono felice di annunciare che questo nuovo sparatutto sci-fi è in condizioni abbastanza buone, anche se non è così buono da far funzionare Kessel in meno di 12 parsec.

Per prima cosa: mi sono alleato con la campagna. In 14 missioni narrative (16 se includi il prologo in due parti), i giocatori sono invitati a decidere da che parte stare. La storia ti offre le prospettive sia della Nuova Repubblica (fondamentalmente, l'Alleanza Ribelle con un nuovo titolo stravagante) che dell'Impero. È una storia abbastanza solida, ma avrebbe potuto essere un esame brillante e sfumato dell'umanità di coloro che combattono per entrambe le fazioni, e anche se non mancano i momenti divertenti, la malvagia fazione Imperiale finisce per sentirsi più caricaturale che autentica.

Le chiacchiere nel gioco tra i piloti sono in realtà la parte migliore per spiegare meglio le personalità dei tuoi alleati. Esci da velivolo e parli con gli NPC tra una missione e l'altra, ma non ci sono opzioni di conversazione o dialogo; prendi un monologo da personaggi solitari o stai a guardare altri due mentre conversano. Va tutto bene, e alcuni dei retroscena condivisi si ricollegano piacevolmente a eventi che i fan conosceranno, ma l'assenza di un avanti e indietro tra te e gli altri lo rende interattivo come un audiologo.

Le stesse missioni della campagna sono abbastanza standard per gli sparatutto spaziali, ma la confezione Star Wars fa miracoli nel tenere insieme tutto. In effetti, penso che tutti quegli elementi familiari mi abbiano aiutato a farmi andare avanti e mi abbiano comunque mantenuto partcipe in un modo che non penso sarebbe possibile se si fosse trattato di una nuova IP di cui non conoscevo i retroscena.

La campagna richiede circa 10-12 ore per essere completata, anche se sono sicuro che alcune persone la completeranno molto più velocemente di così. Detto questo, se dovessi completare ogni obiettivo secondario, ascoltare tutti i monologhi di tutti i personaggi tra le missioni e mantenerlo "duro", riusciresti tranquillamente ad aumentare la lunghezza del gioco. Pensavo che il livello di dfficoltà 'normale', con l'esperienza pilota standard (quindi, alcuni suggerimenti utili sull'interfaccia utente per metterti in chiaro, non l'esperienza più simil-sim che dovrebbe attrarre i fan dei simulatori più seri) offrisse un'esperienza abbastanza rotonda, sebbene ci fossero uno o due picchi di difficoltà minori.

La storia ti vede volare in due diversi squadroni, Vanguard (Nuova Republica) e Titan (Impero). Ogni nave di entrambe le fazioni ha il suo aspetto unico e il suo focus specifico. Ad esempio, i Tie Fighters e gli X-Wings sono ottimi tuttofare che possono fare un po' di tutto, ma entrambe le fazioni hanno anche intercettori nave-nave, bombardieri e mezzi di supporto. Come in Elite, è facile riequilibrare i tuoi sistemi navali per soddisfare le tue esigenze immediate, quindi se stai prendendo fuoco e hai bisogno di più energia nei tuoi scudi o motori, puoi premere il pulsante di pertinenza e potenziare quel sistema. Allo stesso modo, se ti stai preparando per un attacco frontale, puoi incanalare la potenza extra verso i tuoi laser e lasciarti andare. Tra una missione e l'altra, puoi anche fare a cambio tra una varietà di sistemi navali per renderti più efficace in una particolare area. Sembra una configurazione ben bilanciata, in cui ogni nuovo pezzo di equipaggiamento ha pro e contro che dovrai valutare di conseguenza.

Il multiplayer è composto da due modalità, la modalità deathmatch standard (Dogfight) e una modalità più strutturata chiamata Fleet Battles. Penso di aver preferito la semplicità del dogfight standard, ma Fleet Battles offre un interessante cambio di ritmo, soprattutto se fai parte di una buona squadra che si parla. Anche se solo per un po' di chiacchiere, fa la differenza: non solo aumenta l'immersione, ma ti dà anche un vantaggio tattico durante il gioco. La modalità deathmatch è super intensa e super tamarra, e puoi concentrarti solo sui fondamenti della battaglia, cosa che mi è piaciuta, e in un batter d'occhio sono entrato e uscito dal pericolo, allineando i colpi e sentendomi come un combattente pilota.

Le Fleet Battles, d'altra parte, si muovono lungo varie fasi, in cui devi bilanciare il morale della squadra con il raggiungimento di obiettivi specifici. Una volta che il morale è alto, puoi passare ai prossimi obiettivi con il resto della tua squadra, il che crea una vera sensazione di spinta e trazione nell'azione. Le partite sono sicuramente più lunghe, ma le varie fasi di ogni partita conferiscono un flusso unico, anche se a volte sembra che ti venga impedito di attaccare solo per il gusto di farlo.

C'è una solida selezione di scenari con alcuni fondali mozzafiato, e i migliori vengono riutilizzati nel multiplayer, con basi metalliche dettagliate che si stagliano sullo sfondo dello spazio, campi di asteroidi e un'area piena di fantastici effetti ambientali. Ovviamente sono le navi le vere star dello show e mi è piaciuta molto questa parte del gioco, dai design iconici agli interni dettagliati delle navi. In quanto fan dei classici sparatutto spaziali (come Star Wars: Tie Fighter), non avrei potuto chiedere molto di più in termini di presenza e sensazione, e gli effetti audio e la colonna sonora autentici sono stati solo la ciliegina sulla torta.

C'è un sistema di classificazione che è alla base della parte multiplayer del gioco e, naturalmente, meglio farai più alto sarà il tuo grado. Puoi vedere le tue statistiche generali e ci sono sfide da completare se vuoi guadagnare punti da spendere nei numerosi elementi cosmetici del gioco. Inoltre, puoi anche spendere una valuta diversa per sbloccare parti per migliorare ulteriormente le tue opzioni per ogni nave. Oltre a questo, puoi anche decorare l'esterno di tutte le varie imbarcazioni e spendere crediti in decorazioni per la tua cabina di pilotaggio. Sembra che ci siano un sacco di oggetti interessanti da sbloccare e non ci sono micro-transazioni in vista, il che è sempre bello.

Se vuoi continuare a divertirti oltre la campagna e il multiplayer, c'è un'area di allenamento dove puoi adattare la sfida alle tue esigenze; se non hai bisogno del contesto di una grande storia o del multiplayer, penso che ti divertirai molto. Semmai, questa parte del gioco è un po' sottosviluppata, e riesco ad immaginare un universo alternativo in cui ai giocatori è stato dato un maggiore controllo e possono creare le proprie missioni e condividerle con il resto della community. Forse arriverà più avanti, ma qualcosa del genere avrebbe aumentato la rigiocabilità.

Sebbene generalmente rifinito, come ci si aspetterebbe date le parti coinvolte, non è un gioco impeccabile. Ho dovuto riavviare un paio di checkpoint perché gli obiettivi non risultavano completati, a un certo punto non ho potuto controllare la mia nave e nella missione 12 l'intero gioco si è bloccato, costringendomi ad un riavvio. Ho perso qualche minuto di progressi e non molto di più, quindi non è stato un grosso problema, ma ho notato che il gioco spesso si bloccava per una frazione di secondo una volta completati gli obiettivi (presumibilmente correlato al sistema di checkpoint) , anche se non è impossibile che da parte mia si trattasse di un problema relativo all'hardware.

A parte alcune imperfezioni tecniche, Star Wars: Squadrons mi ha intrattenuto per tutta la durata della campagna e mi è piaciuto molto il multiplayer, in particolare, la modalità Dogfight più snella. Considerando che non è proprio un gioco a prezzo pieno, ci sono molti contenuti con cui divertirsi, anche se penso che EA Motive avrebbe potuto inventare un paio di modalità multiplayer più interessanti per aggiungere ancora più varietà. Tuttavia, il cuore del gioco - l'esperienza della cabina di pilotaggio, se vuoi - è l'aspetto più forte di Squadron, e penso che questa possa rappresentare una base importante per altro in futuro.