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Crackdown 3

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È giunto il momento di tornare per le strade di New Providence.

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Con gioconi del calibro di Anthem, Metro Exodus e Far Cry: New Dawn, che si preparano a dare del filo da torcere visto che usciranno lo stesso giorno, è giusto dire che Crackdown 3 abbia davanti a sé una sfida davvero ardua, nonostante sia uscito vittorioso dai suoi problemi di sviluppo, oramai ben noti e documentati. La nuova esclusiva targata Microsoft è stata annunciata per la prima volta nel 2014 e vantava un potenziale non sfruttato da Xbox One grazie al suo cloud processing. Ci è stato anche detto, in modo scherzoso, che si tratta del simulatore di Terry Crews, in quanto la star di The Office è un personaggio giocabile e funge da polo attrattivo per la sua campagna marketing. Lo sviluppo del gioco è stato a dir poco preoccupante, ma abbiamo già visto progetti come Kingdom Hearts III sfuggire all'infernale macchina dello sviluppo all'inizio di quest'anno ed essere acclamati dalla critica. Lo stesso vale anche per Crackdown 3?

Se hai giocato a Crackdown o al suo sequel del 2010, allora questa trama potrebbe sembrare familiare. Giochiamo nei panni di un agente super potente che ha il compito di neutralizzare una società malvagia conosciuta come Terra Nova. Questo gruppo è stato responsabile della trasformazione di te e dei tuoi colleghi agenti all'inizio del gioco, quindi il principale motore che guida la trama è chiaramente la vendetta, oltre al fatto che hai il compito di liberare la regione di New Providence dalla sua morsa. La follia per cui la serie è nota è stata amplificata all'ennesima potenza questa volta grazie all'inclusione di Crews ma a parte qualche cutscene assurda, il suo personaggio si limita giusto a qualche battuta mentre sparavamo alle truppe o facevamo esplodere i droni d'attacco.

Ci sono nove boss nemici da sconfiggere e ognuno può essere attirato provocando una distruzione sufficiente alle sue oscure operazioni. Questo ci ha visto ripetere lo stesso obiettivo più volte e ben presto le cose sono diventate davvero noiose. Per eliminare un boss, abbiamo dovuto distruggere diverse piante chimiche e per farlo abbiamo dovuto gettare diversi macigni in un macchinario. Ognuno di questi cinque obiettivi era essenzialmente lo stesso compito, con la sola eccezione che c'erano più nemici da uccidere e più macchine da distruggere. Questi obiettivi sono tutti disponibili al giocatore fin dall'inizio, quindi se inizi ad annoiarti, puoi sempre mescolare le cose e cercarne un altro.

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Abbiamo giocato la campagna tramite la modalità Agente (difficoltà media) e ci siamo trovati a raggiungere zone dove la nostra possibilità di sopravvivenza era inferiore al 30%. Aumentare la nostra forza, i poteri esplosivi e la resistenza è stato ciò che ci ha permesso di non annoiarci sin da subito, ma è stata anche un'arma a doppio taglio che ha reso le cose troppo facili.
Nel suo complesso, Crackdown 3 non osa quasi mai, ma un cambiamento positivo è l'aggiunta di 21 agenti sbloccabili che hanno tutti i loro retroscena e perk. Puoi sbloccare nuovi agenti trovando filamenti di DNA che sono sparsi per la città e questi incoraggiano l'esplorazione proprio come le principali sfere luminose di agilità. È possibile alternare ognuno di questi agenti ai punti di rifornimento e le tue abilità traggono giovamento da questa flessibilità. Abbiamo trovato utile il fatto che sia possibile cambiare agenti per migliorare le abilità poiché ognuno ha i propri potenziamenti XP (ad esempio un aumento del 10% nell'esperienza di guida).

New Providence ha una manciata di altre distrazioni con cui tenerti occupato se ti trovi a perdere di vista gli obiettivi principali. Ci sono gigantesche torri di propaganda che puoi ridimensionare e disattivare; correre lungo la città sia in auto che a piedi; oltre ai prigionieri civili che puoi liberare dalla morsa del nemico. Ci sono anche molte sfere collezionabili che puoi trovare sui tetti della città e raccoglierle ha ancora lo stesso entusiasmo provocatorio anche dopo tutti questi anni. Il mondo sembra un enorme sandbox distruttibile anche se sei libero di scalare qualsiasi edificio, esplorare ovunque desideri e completare gli obiettivi in qualsiasi ordine desideri.

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Non si può negare che Crackdown 3 non sia il più bello dei giochi AAA ad arrivare sugli scaffali dei negozi negli ultimi tempi. Mantiene lo stile dei fumetti cel-shaded dalle prime due iterazioni ed è sicuramente un balzo in avanti per la serie da un punto di vista grafico ma rispetto ai suoi pari attuali nel genere open-world non regge il confronto. Anche l'esplorabile sandbox di New Providence ha i suoi problemi. Il paesaggio urbano al neon manca davvero di personalità e carattere, senza che venissero in mente luoghi degni di nota e le sue numerose strade dilaniate dalla guerra sembrano desolate e vuote (nemmeno in modo intenzionale).

La campagna non può essere giocata solo in modalità cooperativa, ma c'è anche in multiplayer. Wrecking Zone è il nome della modalità multiplayer a dieci giocatori di Crackdown 3, ed è qui che fa il suo debutto la tecnologia cloud di cui abbiamo fatto accenno, ed è disponibile in due versioni, Agent Hunter e Territories. Il ritmo, nonostante sia intenso all'inizio, non è poi così elevato, e mentre gli elementi distruttibili creano più caos, il livello tattico e strategico non è sempre il massimo. Almeno hai maggiore margine di movimento di quanto non lo sei in single-player, il che significa che puoi scappare, e aggiunge un brivido in più per scappare usando il pensiero rapido e le abili manovre. Il tempo più veloce, la grande mobilità e il caos aggiunto fanno di Wrecking Zone un'esperienza più piacevole nel complesso, ma anche qui manca della profondità tattica e della variazione strategica di cui ogni multiplayer ha bisogno nel lungo periodo.

Chi è alla ricerca di un semplice restyle del Crackdown del 2007 potrebbe rimanere soddisfatto, ma abbiamo trovato poco qui che catturasse davvero il nostro interesse e che abbia fatto fare alla serie un passo in avanti. La struttura ripetitiva della missione e le immagini datate influiscono negativamente sull'esperienza, anche se ci siamo divertiti parecchio a seminare il caos per la città. Dato che è disponibile in Xbox Game Pass, diciamo che non sarebbe male darci un'occhiata, se sei un fan delle prime due iterazioni, ma in caso contrario, puoi lasciar perdere.

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05 Gamereactor Italia
5 / 10
+
Piacevolmente caotico; Il multiplayer è vivo grazie agli scenari distruttibili.
-
Missioni ripetitive; Manca di progressione; Design obsoleto.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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