Forza Motorsport 4

La mia Nissan Skyline (R33) ha 14 anni. Un ferrovecchio, davvero. L'ho comprata per soli 18.000 crediti. Un vero affare per un'auto così scattante, nonostante il chilometraggio. Doveva rimpiazzare la mia Lancia modificata nelle gare di Classe A, dove non ero riuscito a qualificarmi. Avendo qualche soldo fra le mani ho iniziato a modificare anche la Nissan. Ho speso ben 180.000 crediti sul tuning, sul design e su altri elementi. La mia (ex lenta) R33 ora sviluppa 1090 CV, 900 Nm di coppia, e va da zero a 100 km/h in meno di tre secondi. Spaventoso. Purtroppo, i freni non sono all'altezza. La distanza di staccata è doppia rispetto a quella delle auto Le Mans con cui sto gareggiando.

Forza è tornato. Sette anni fa Turn 10 sfidò il gigante di questo genere - Gran Turismo - e da allora Microsoft, Dan Greenwalt e il suo team di malati dei motori hanno dato vita a quattro giochi racing di alta qualità, basati sugli stessi principi che Polyphony mise in piedi sulla prima Playstation.

Mi ero promesso di non trascorrere mai più del tempo nella modalità carriera di un qualunque gioco di corse dopo le mie 30 e rotti ore con Gran Turismo 5. Passavo da utilitaria a utilitaria, fallivo le gare per le patenti e iniziavo lentamente a fare qualche progresso. Pura umiliazione, difficile da digerire.

Forza Motorsport 3 non era certamente meglio. Da Polo a Kia, per arrivare a un minibus blu. Volevo morire. Le ore trascorse dietro al volante di qualche carrello della spesa motorizzato non mi saranno più restituite. Centinaia di gare contro auto controllate da un'intelligenza artificiale stupida, gareggiando a bordo di lente vetture compatte. Nel 1998 sembrava qualcosa di nuovo e stimolante, dava perfino dipendenza. Oggi, 13 anni dopo, mi fa venire la nausea.

Fortunatamente, questa volta Turn 10 ha inserito tanti piccoli miglioramenti nella modalità carriera. Una bella mappa del mondo e varie date, e un commento ben doppiato che descrive i tracciati. Il passaggio dalle infernali auto compatte a qualcosa di più grintoso è rapido, e inizio subito a racimolare denaro per acquistare una macchina adeguata.

È fantastico che Forza Motorsport 4 abbia apportato miglioramenti in questo settore, anche se non ha fatto passi da gigante. La tattica di guida è ancora piuttosto semplice e decisamente poco elegante. È sufficiente attaccare in maniera aggressiva in ogni curva cercando la traiettoria interna, frenare più tardi rispetto a tutti gli avversari e passare all'interno usando le auto controllate dal computer come una sorta di muro per restare in pista. La tattica può costare un paio di crediti per la riverniciatura, ma ripaga sempre. L'intelligenza artificiale, senza usare giri di parole, è semplicemente stupida. Gli avversari sono droni morti, che accelerano più di noi nei rettilinei e frenano troppo ad ogni curva.

Viaggio tra il Giappone e gli Stati Uniti, e poi in Germania per gettare la mia potente Skyline nel circuito di Hockenheim. Le altre auto non hanno alcuna possibilità. La classe R2 permette di essere modificata parecchio, e ho spinto la mia auto ai limiti assoluti. Il giorno dopo la modalità carriera è finita. Ho raggiunto il massimo "Livello pilota" e con la coscienza pulita posso lasciarmi le auto controllate dal computer alle spalle.

Ed è qui che Forza Motorsport 4 mostra tutto il suo vero potenziale. Salgo a bordo della versione Japan GT della Nissan Calsonic GT-R, che ho amato nel gioco precedente, scelgo la modalità Hot Lap, tolgo tutti gli aiuti, trasformo il gioco in una "simulazione", tolgo la musica, alcuni elementi dell'HUD e l'enorme specchietto retrovisore. Con il mio mitico volante Fanatec mi lancio nel circuito del Mugello, e noto tutti i sottili ma importanti miglioramenti del gioco rispetto a Forza Motorsport 3.

La sensazione di un'auto sterile, troppo stabile, che si provava con la vecchia versione della Japan GT è scomparsa. La sensazione di avere sempre aderenza, a prescindere da come si prendessero le curve, è sparita. Forza Motorsport 4 si avvicina alla realtà più di quanto la serie abbia mai fatto prima.

Turn 10 è finalmente riuscita a catturare l'intensità in un modo che né i precedenti giochi di Forza né la serie Gran Turismo sono mai riusciti a cogliere. All'interno della nostra auto ci si scuote, si trema, si saltella. Posso chiaramente sentire come il centro di gravità si stia spostando quando freno troppo duramente. I pneumatici posteriori perdono aderenza e, anche prima di spingere l'acceleratore, so che la mia curva non sarà completata nel modo corretto. Perdo il posteriore, ma il grip anteriore e la coppia della mia Calsonic mi vengono in aiuto, e riesco a tirarmi fuori dai guai. Una sensazione bellissima. Non ho mai provato nulla di così realistico.

Un'altra area che ha visto una grande miglioramento è individuabile nel senso della velocità. Nel predecessore il senso di velocità che gli amanti delle corse adorano, era tristemente assente. Ci si poteva lanciare nel Nordschleife a 250 miglia all'ora in una Aston Martin DBS e ancora non si provava quella strana sensazione allo stomaco che si prova quando si corre a una tale velocità. In Forza 4 è tutta un'altra storia. La strada sembra stretta e sento la necessità di affinare i miei sensi. Quelli di Turn 10 sono riusciti a correggere uno dei difetti più grandi di Forza 3.

La fisica delle auto è sorprendente. È stato trovato un perfetto equilibrio è ed è facile capire che gli sviluppatori hanno passato un sacco di tempo a bordo di auto da corsa reali su circuiti veri. Forza Motorsport 4 non è un simulatore "cattivo", come Iracing per fare un nome. Ma non è così esagerato e ingannevole come Shift 2: Unleashed. È, come dire, "giusto". Le vetture sono equilibrate, dinamiche e solide. La modalità simulazione è impegnativa e coinvolgente. Ma richiede naturalmente un volante.

La quantità di coppia contro l'effetto picco è semplicemente perfetto. L'importanza della traiettoria, i punti di frenata e il posizionamento non possono essere sopravvalutati. Come sempre Forza si dimostra un insegnate di guida per i giocatori occasionali quanto uno strumento avanzato per i fanatici della velocità. Tutto si riduce a non forzare la macchina a fare più di una cosa alla volta. Questo aspetto è comunicato in modo sottile, ma chiaro. Posizionamento, frenata, curva, accelerazione. Se si entra in curva troppo rapidamente, si verrà puniti come avviene nella vita reale.

Si può aggiungere che gli sviluppatori hanno lavorato con Pirelli per migliorare la fisica degli pneumatici, già di per sé ottima. La cosa è ancora più evidente quando gli pneumatici si surriscaldano, e sui limiti di ogni tipo di gomma. Tutto ciò contribuisce a fornire quella intensità che è alla base dell'esperienza di guida.

Forza Motorsport 3 era un grande gioco, ma non era visivamente accattivante. Un simulatore non deve necessariamente avere le stesse dimensioni grafiche di un gioco arcade. Io sto ancora giocando a rFactor, nonostante il suo look invecchiato. Ma con Forza Motorsport 4, Turn 10 ha deciso che era tempo di sfidare Gran Turismo 5 nel reparto grafico. Ciò ha significato la completa ricostruzione del sistema di illuminazione: in Forza 3 la pista e le auto venivano illuminate da sorgenti separate. In Forza 4 tutti gli oggetti sono illuminati dalla stessa sorgente, e il risultato è sbalorditivo.

Questo gioco non compie solo un piccolo passo avanti rispetto al suo predecessore. È molto più bello. Il sole danza sul cofano della mia auto, l'asfalto brilla, e le ombre proiettate dalle vetture davanti a me sono quasi inquietanti. A volte anche troppo. Alcuni tracciati sono fin troppo baciati dal sole e i riflessi sull'asfalto in alcuni punti sono esagerati. Per quelli di noi che amano limare i propri tempi sul giro, la cosa potrebbe essere fastidiosa.

Un'altra cosa che colpisce è il sonoro. Il suono dei motori è qualcosa in cui sia Turn 10 che Polyphony hanno brillato per anni, ma in passato sentivo la mancanza del suono metallico e di quel ruggito assordante che producono i più potenti motori V12. Sapete, quel profondo risuonare di basse frequenze. In Forza Motorsport 4 tutto questo è stato inserito e messo a punto alla perfezione. Possiedo una Nissan GT-R (R35) il cui rombo è stato perfettamente riprodotto nel gioco, e il volume di molti motori è stato appropriatamente alzato.

Il che ci porta a Kinect. Personalmente, ero molto preoccupato dell'aggiunta della telecamera per la rilevazione del movimento in Forza. Grazie a Kinect è possibile utilizzare una funzione chiamata "head tracking" che sposta la testa del pilota in una maniera molto vicina ai movimenti della nostra testa. Molto simile alla telecamera-casco di Shift 2: Unleashed, questa aggiunta offre un'esperienza di grande impatto visivo che stupirà i vostri compagni di gioco per qualche giro. Kinect registra bene i movimenti della testa, e in generale funziona molto bene. Tuttavia, non si tratta di un aggiunta che impiegherò regolarmente. Sto correndo per realizzare dei tempi straordinari, non per godermi espedienti visivi impressionanti.

Oltre all'head tracking, Kinect è utilizzato anche nella nuova modalità Autovista. Quel pazzo di Jeremy Clarkson di Top Gear presenta e descrive alcuni dei modelli selezionati, mentre passeggiando per la stanza è possibile ammirare le forme dell'auto, aprire le portiere, sedersi e ammirare gli interni. Tutti i modelli inclusi in Autovista sono incredibilmente ben realizzati, ed è una sensazione incredibile salire in una Bugatti Veyron con l'aiuto di Kinect.

Parte del motivo per cui spesso ho preferito Forza Motorsport 3 a Iracing o rFactor, sono le incredibili caratteristiche dell'online. Forza Motorsport 4 continua lungo la stessa strada, con un'evoluzione dell'online che è orma diventato un segno distintivo della serie. Incontrare gli amici, creare gruppi, competere in tornei, partecipare alle aste, acquistare auto, ottenere consigli e competere non è mai stato più divertente, accessibile e pulito. Se non volete trascorrere le vostre serate su Xbox Live, vi è anche una modalità split screen, che mantiene un solido frame rate e una grafica impressionante.

Il gioco è dotato di 502 diversi modelli di auto divisi fra 80 produttori, parecchie modalità di gioco, supporto Kinect e una modalità online eccellente. Ne risulta un pacchetto davvero completo, di altissima qualità e che nessun fan del genere racing può permettersi di perdere. Il gioco si prensenta come un prodotto ben più omogeneo e curato di Gran Turismo 5, in grado di offrire sia una una fisica degli pneumatici superiore che una grafica migliore. Se state cercando un gioco di corse per Xbox 360, quest'autunno la scelta è davvero semplice.