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Weeping Doll

Weeping Doll

Sulla carta, sembrava perfetto per la VR, ma a quanto pare...

Weeping Doll

Weeping Doll è un'esperienza horror sviluppata da TianShe Media che ruota attorno ad una bambola terrificante, e la cosa funzionava piuttosto bene durante le nostre ore di gioco, anche perché - a differenza di quanto accade solitamente con PSVR - questo gioco non ci ha fatto venire la nausea. Questo succede sostanzialmente per due motivi: in primo luogo, il gioco non supporta la libertà di movimento, il che elimina l'aspetto della chinetosi, e in secondo luogo, è un'esperienza che dura appena 40 minuti.

Weeping DollWeeping Doll

Weeping Doll è paragonabile a Gone Home, ma senza nessuno degli elementi narrativi che hanno reso quest'ultimo un gioco davvero interessante, e se avete giocato il all'enigmatico titolo di avventura di Fullbright, conoscerete tutto senza la storia, e non c'è molto che sia realmente capace di attrarre il nostro interesse. La totalità di Weeping Doll è ambientato all'interno di una casa buia con camini, mobili d'epoca, e bambole generiche sparsi qua e là. È uno di quei titoli puzzle horror che, in termini di puzzle design, non richiede particolare attenzione da parte del giocatore, né offre cutscene capaci di spaventarci.

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Anche se il gioco è piuttosto breve, è difficile parlare della storia senza spoilerare, ma - tentando di riassumere il più possibile - questa racconta le vicende di una famiglia che non vorreste incontrare mai, formata da un padre, una madre e due gemelle. Una delle gemelle è nata con una voglia sul viso, e questo, di conseguenza, ha spinto i genitori per un qualche assurdo motivo a rinchiuderla in una zona nascosta della casa e dimenticarsi che esista. È quindi compito del giocatore, nel ruolo della cameriera della casa, scoprire che cos'è successo in seguito. La storia, tuttavia, non sembra avere né capo né coda, e gli sviluppatori avrebbero potuto trovare una giustificazione più concreta al motivo per cui i genitori abbiano deciso di rinchiudere la figlia, oltre ad una semplice macchia sul viso. La risoluzione che ci spiega finalmente cosa sia accaduto è altrettanto miseramente sviluppata.

Weeping Doll

Muovete il personaggio in giro per la casa posizionando il cursore nella direzione in cui volete andare, vi teletrasportate lì, una soluzione per il movimento VR che abbiamo già visto utilizzato in altri giochi simili in precedenza, e qui funziona, ma rischia di diventare noioso (anche se il lato positivo è che non abbiamo mai avuto la nausea).

Poi, naturalmente, si interagisce con oggetti specifici nell'ambiente. Molto presto nel gioco imparerete a raccogliere gadget con le mani destra e sinistra, e a come mettere le cose nel vostro inventario. Riuscirete ad aprire le porte, trovare chiavi per sbloccare le porte, posizionare gli oggetti a cui appartengono, e questo è tutto ciò che bisogna sapere per quanto riguarda le meccaniche.

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Il contesto generale varia ma non la trama, e la voce narrante passa dall'essere buona in alcuni casi ad essere davvero pessima in altri, quindi è difficile riuscire a trovare un appiglio che ci permetta di creare empatia con le vicende narrate. Non solo, ma il tutto è sceneggiato in modo approssimativo, in un modo incomprensibilmente complesso, e non riesce in alcun modo a suscitare interesse.

La storia di Weeping Doll, che è nonsense, non si impegna, il puzzle design è inadeguato sia in termini di quantità sia in termini di qualità, l'atmosfera rasenta l'inverosimile, e non riesce mai ad avvicinarsi a nulla che possa essere paragonato all'horror, aspetto su cui gli sviluppatori ovviamente puntavano. La grafica è piuttosto capace e non ci sono jump-scares come si è visto in molti altri giochi horror odierni, ma questi aspetti positivi non salvano un gioco che non riesce a fare altro se non indurre sonnolenza. Le bambole da sole non bastano...

HQ
03 Gamereactor Italia
3 / 10
+
Nessun fenomeno di nausea o di chinetosi; Non si affida agli jumpscares per fare paura.
-
Non è mai spaventoso; Gameplay poco interessante; Mancanza di interazione; I puzzle sono limitati e di bassa qualità; Troppo breve; La trama rasenta il ridicolo.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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