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Disgaea 5: Alliance of Vengeance

Disgaea 5: Alliance of Vengeance

Divertente e interessante come sempre, ma forse la piattaforma su cui è arrivato è troppo impegnativa.

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Disgaea debutta sulle console di nuova generazione e la verità è che questa era un'operazione assolutamente prevedibile. Dalla pubblicazione del primo capitolo, avvenuto nell'ormai lontano 2003, gli episodi successivi si sono susseguiti ad un ritmo piuttosto elevato. Anche se questo nuovo gioco sfoggia un 5 nel suo titolo, in realtà questo capitolo cinque si aggiunge come diretta continuazione del primo Disgaea (che segue misteriosamente una numerazione diversa), ma anche ai vari spin-off (Makai Kingdom, Prinny ...), alla visual novel (Disgaea Infinite) e alle riedizioni dei quattro giochi principali precedenti, pubblicati sulle diverse console portatili (PSP, DS, PS Vita). Se contiamo tutti questi episodi, in realtà Disgaea 5: Alliance of Vengeance corrisponde circa al quindicesimo capitolo disponibile sulle nostre piattaforme. E, aspetto ancor più sorprendente, il gameplay non dà il minimo segno di stanchezza.

Questo potrebbe essere dato dal fatto che sia l'universo sia l'ambientazione di Disgaea, accanto al suo stile casual e al suo forte senso dell'umorismo, riescono sempre a catturare e affascinare i giocatori. Inoltre, gli sviluppatori mixano i concept degli spin-off, passano da un protagonista all'altro della serie principale, fanno appello alla nostalgia rivisitando le avventure degli eroi più famosi... Grazie a quel talento capace di riuscire ad identificare il momento in cui esserci e rimanere sul mercato per soddisfare i giocatori, lo studio ha fatto in modo che il franchising continuasse a vivere più forte che mai. È vero, questo non è il classico gioco tripla A né un titolo che attira su di sé tutte le attenzioni quando debutta su una console, ma in realtà non è neanche questo l'obiettivo della serie. Disgaea 5 è un prodotto che ha un pubblico ben preciso e definito, un gruppo di giocatori che sanno cosa aspettarsi e di solito sono quelli che non vedono l'ora che debutti un nuovo episodio del franchise, con quel suo stile incredibilmente unico.

Disgaea 5: Alliance of VengeanceDisgaea 5: Alliance of VengeanceDisgaea 5: Alliance of Vengeance

Alliance of Vengeance mantiene invariati tutti quegli elementi che hanno reso il franchise molto importante fino ad oggi. È in atto una nuova guerra nel mondo sotterraneo demoniaco, in quanto - dopo la salita al potere del nuovo imperatore - ci sono molti signori demoniaci che vogliono ucciderlo per vendicare il danno apportato agli altri demoni a seguito della sua ascesa. Tuttavia, va notato che la storia, come in ogni gioco Disgaea, appare molto più drammatica di quanto sia in realtà a prima vista, in quanto questo franchise è noto per il suo facile senso dell'umorismo e il suo stile leggero e divertente. In questo nuovo capitolo, tali caratteristiche, come dicevamo, sono rimaste invariate, così come il gameplay, in quanto mantiene le linee guida a cui ci siamo abituati nel franchising: è un S-RPG in cui bisogna collocare membri del party in modo strategico, in modo da riuscire a superare livelli via via sempre più complessi e pieni di nemici.

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Anche se il gioco è sostanzialmente identico ai capitoli precedenti in quasi ogni aspetto, ci sono alcuni piccoli cambiamenti, che aggiungono alcune innovazioni al franchise, come le nuove classi di personaggi, abilità combinate o un nuovo attacco speciale chiamato Maougis. Sono piccole sfumature che fanno la differenza già nel tutorial, dopo un rapido promemoria in cui ci vengono re-introdotte tutte le meccaniche già note; essendo un franchise di lunga durata, chi conosce la serie da tempo si troverà completamente a suo agio con questa scelta, mentre potrebbe rappresentare una piccola difficoltà per i nuovi arrivati. Non è un aspetto che influenza o segna negativamente l'esperienza, ma è un aspetto che si percepisce fin dalle prime fasi del gioco.

In breve, Disgaea 5 è un nuovo Disgaea e lo possiamo dire sia per quanto riguarda il suo gameplay, sia per il suo senso dell'umorismo, per la sua atmosfera, e per il suo sistema di livellamento (è ancora presente la possibilità di entrare nelle armi per migliorarle) ... ma anche dal suo punto di vista tecnico. Anche se tutto questo è un aspetto molto positivo, in quanto il gioco è buono come i suoi predecessori, quest'ultimo incide molto sull'esperienza ed è anche uno dei suoi aspetti negativi. Disgaea 5 ricicla molte cose dai capitoli precedenti, sia in termini di asset con cui sono state create le arene sia in termini di idee e, naturalmente, anche i personaggi sono stati riciclati. Quasi tutto ciò che vediamo sullo schermo ricorda i precedenti capitoli, anche il primo Disgaea di dodici anni fa. Essendo passato tutto questo tempo, ci saremmo aspettati scelte un po' più azzardate o uno sforzo maggiore piuttosto che limitarsi ad offrire sprite ad alta definizione che, certo, sono piacevoli da un punto di vista visivo, ma si accompagnano ad un ambiente o personaggi vuoti, che si muovono sempre sul piano orizzontale con animazioni identiche a quelle che si trovavano all'epoca di PS2.

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Non possiamo negare che PS4 sia una console troppo impegnativa per Disgaea 5: Alliance of Vengeance, in quanto - vista la sua natura - il suo habitat ideale sarebbe stato PS Vita, come Disgaea 3 e Disgaea 4, che hanno funzionato meglio sulla console portatile che su PS3. Questa decisione di andare su una piattaforma più potente (anche se sicuramente ci aspettiamo una versione portatile in futuro) può creare problemi ad un gioco che, seppur abbia un buon livello in termini di giocabilità e di narrativa, preferisce tuttavia restare ancorato ad un passato che non appartiene a questa piattaforma. È un po' un peccato, perché il franchising Disgaea è in grado di sorprendere più di questo, in quanto rispetto ad altri giochi, risulta innovativo proprio come il primo giorno.

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07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Nonostante sia un franchise presente sul mercato da un po', la formula risulta ancora innovativa. Grande senso dell'umorismo. Un sacco di opzioni di personalizzazione. Molto divertente.
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Non si avvicina all'esperienza che ci aspetteremmo tecnicamente su PS4, anche rispetto a giochi più semplici. È consigliata una certa conoscenza dei capitoli precedenti.
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