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Assassin's Creed: Brotherhood

Assassin's Creed: Brotherhood

È passato solo un anno da Assassin's Creed II, ma Ubisoft ci ha già portato il nuovo capitolo della storia. Abbiamo giocato ad Assassin's Creed: Brotherhood e ne siamo rimasti impressionati...

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Nota bene: durante i test per la recensione di questo titolo non abbiamo avuto la possibilità di sperimentare a fondo l'online. Questa recensione, pertanto, è focalizzata sulla campagna single player. Pubblicheremo un approfondimento sul multiplayer nel corso della prossima settimana.

Non c'è dubbio che Ubisoft sia riuscita ad avere molte cose a costo zero basando il loro nuovo titolo Assassin's Creed su Assassin's Creed II. Per contro, però, Assassin's Creed: Brotherhood risulta essere una versione espansa del primo gioco. Se non vi è piaciuto Assassin's Creed II, pertanto, non ci sono ragioni per cui dovrebbe piacervi questo, in quanto le aggiunte e le rifiniture non contano. Non si tratta dello stesso salto quantico avvenuto tra il primo gioco e il secondo della serie: questo qui è Assassin's Creed 2.5.

Se vi è piaciuto Assassin's Creed II e ne volevate ancora, anche dopo i titoli di coda, allora amerete Brotherhood. Il cuore del gioco include ancora palazzi da scalare, pugnalare la gente con oggetti affilati, frequentare prostitute, mercenari e ladri. Ed è ancora piacevolmente brutale, esattamente come vorremmo ogni titoli della serie Assassin's Creed.

Assassin's Creed: Brotherhood
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Assassin's Creed: Brotherhood espande la storia di Ezio, il protagonista del titolo precedente, nel momento in cui la nostra compagnia del futuro raggiunge Monteriggioni per cercare la Mela dell'Eden che credono nascosta in quel luogo. Desmond torna nell'animus alla ricerca dei ricordi di Ezio, e la trama ci porta a Roma la quale diventa il teatro principale della vicenda.

Roma ha molti scopi in Brotherhood. Non si tratta solo della città dove hanno luogo la maggior parte delle vicende, ma ha anche lo stesso ruolo di Monteriggioni nel secondo gioco. La popolazione è oppressa, ed Ezio coglie l'occasione per aiutarli non solo assassinando gli oppressori, ma riportando in auge l'intera città. Questo percorso si compie acquistando negozi, banche e terreni in giro per la città, più o meno come Monteriggioni nel corso di Assassin's Creed II. Più negozi si comprano, più oggetti diventano disponibili e più denaro si ottiene. I guadagni, analogamente a quanto avveniva nel gioco precedente, dipendono molto da quanto si è ricostruita la città.

Assassin's Creed: Brotherhood

Roma è enorme, e il motore grafico alla base di questi giochi è come sempre impressionante. La grafica non è realmente migliorata, ma non ce n'è bisogno: i dettagli danno vita alla città e la distanza dell'orizzonte è meravigliosa. È più facile muoversi per Roma rispetto, ad esempio, a Firenze o Venezia, per lo più perché è ora possibile cavalcare all'interno dei confini della città e viaggiare velocemente attraverso dei tunnel che si rendono disponibili una volta ristrutturati. Molte di queste aggiunte sono ben accolte, e aiutano a diminuire la frustrazione derivante dal muoversi in città.

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Un punto importante del gioco è, per la verità senza sorprese, la fratellanza degli Assassini, la cosiddetta Brotherhood che dà il titolo al gioco. Altaïr ed Ezio lavorano da soli, come nel gioco precedente, ma questa volta è Ezio a decidere i reclutamenti. Aiutando certi civili è possibile aggiungere assassini al proprio entourage, i quali possono salire di livello sia combattendo nemici che andando in missione. Si può chiedere il loro aiuto in qualsiasi momento, sia per aiutarci in un combattimento che per eliminare le guardie che ci bloccano la strada. Compaiono dal nulla, uccidono e spariscono. È assai difficile non provare un certo orgoglio quando finalmente si portano i propri assassini al massimo livello, fanno il loro "Salto di Fede" e diventano fratelli o sorelle. Mi sto nerdizzando un po' troppo, lo so.

Assassin's Creed: Brotherhood

Chi se ne frega. Facciamo i nerd fino in fondo. Perché Assassin's Creed: Brotherhood è un gioco straordinario. Ho amato Assassin's Creed II e sprecato un numero innumerabile di ore esplorando qualunque angolo delle città, cercando tesori e raccogliendo piume per la mia povera mamma. Assassin's Creed: Brotherhood mi sta facendo lo stesso, ma in modo amplificato. Ne sono stato completamente risucchiato. Mi inorgogliscono i miei assassini e la ricostruzione di Roma. Massacro i miei nemici, i Templari, e accetto qualunque incarico di assassino mi capiti tra le mani. Aiuto le prostitute e mi vendico con chi le infastidisce. E mentre lo faccio raccolgo piume, bandiere e tesori.

A un solo anno di distanza da Assassin's Creed II, molti di noi temevano che il gioco sarebbe stato una sorta di copia del precedente. Ma non è il caso. Anche se la meccanica di gioco principale resta più o meno la stessa, le aggiunte e le nuove caratteristiche rendono Brotherhood ancora più immersivo. Ubi ci ha mostrato di avere una particolare attezione per i dettagli, e sa benissimo che gongoliamo quando vediamo un nuovo dipinto nel nostro nascondiglio, o quando uno dei nostri assassini compare dal nulla e pugnala una guardia nel collo. Con Assassin's Creed: Brotherhood ci mostrano di essere in grado di creare un gioco splendido, divertente e soprattutto "figo", denso di contenuti. Se siete un giocatore che ama completare i giochi, avete parecchie ore davanti a voi...

Assassin's Creed: Brotherhood

Devo ammettere che amo anche la trama. Anche se all'inizio sembra fuori luogo, la parte futuristica con le corporazioni malvagie alla conquista del mondo con un'armata di assassini vestiti di stracci come nemici mi ha catturato l'immaginazione. Credo che ciò derivi in parte dalla mia passione per i templari, con parecchi libri sull'argomento presenti nella mia libreria. Sarà per colpa di tutto il Robert Anton Wilson che ho letto durante la mia tarda adolescenza. Non mi importa. Voglio sapere che cosa sta succedendo, voglio sapere e capire che cavolo è successo alla fine di Assassin's Creed II, ricomporre i pezzi del puzzle. È una figata, giusto? Non guardatemi così!

Assassin's Creed II è stato uno dei miei giochi preferiti dello scorso anno. Assassin's Creed: Brotherhood è uno dei miei giochi preferiti di quest'anno. Non posso concedere un voto perfetto, ci sono ancora alcuni problemi con i controlli e la telecamera non è perfetta, ma devo ammettere che il 9/10 che vedete qui a destra si legge 9,8. Ubisoft sta facendo cose meravigliose con il suo franchise, e se il prossimo anno avremo un Assassin's Creed III... non mi lamenterò neanche un pochino.

Assassin's Creed: Brotherhood
09 Gamereactor Italia
9 / 10
+
Tantissime cose da fare, grafica mozzafiato, ottima colonna sonora, gameplay robusto, tante novità
-
Qualche problema con i controlli, la telecamera non funziona perfettamente
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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