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NGP: Toccando il futuro

Abbiamo provato la nuova console portatile di Sony in anteprima, in un evento organizzato dalla casa produttrice in attesa dell'E3. Siamo rimasti letteralmente incantati.

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Bisogna rendere conto a Sony. Nei casi in cui altri competitor ripongono le proprie speranze in una sola scoperta tecnologica, sia essa il 3D, il touch screen, l'on-line e simili, Sony ha deciso che quello è semplicemente un approccio da mandare a quel paese.

Al contrario, Sony ha scommesso su tutto, infilando ogni novità esistente (e introducendone qualcuna) nel telaio sottile della NGP. Finalmente abbiamo provato con mano la console portatile in un evento pre-E3 di Sony, e accanto a un mucchio di giochi, ci siamo presi il nostro tempo per prendere confidenza con la macchina. Ecco le nostre impressioni.

IL LOOK
Guardare la console significa essere stupiti. Tenerne in mano una significa essere meravigliati. Le console collegate alle TV widescreen e sparse per tutta l'area dell'evento Sony sono solo prototipi ad uso degli sviluppatori, e privi della brillantezza che dovremmo aspettarci dai modelli che arriveranno nei negozi. Pur sapendolo, la sensazione che si prova provandola per la prima volta non diminuisce.

Il peso è difficile giudicare, dato il collegamento dei cavi che appesantisce la console, ma ad occhio sembra un po' più pesante di un 3DS, ma ovviamente è anche più grande. Se non avessimo già una certa familiarità, grazie al design che imita la PSP originale, si prova la stessa sensazione che si ha quando si prende in mano un iPhone per la prima volta. Ma c'è una differenza enorme tra un iPod di prima generazione e un iPhone 4. E sono quelle differenze a determinare la vendita del prodotto.

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GLI STICK ANALOGICI
In primo luogo, è evidente l'aggiunta di un nuovo stick analogico. A tale riguardo, la console finalmente risponde bene bene, le mani afferrano i controlli in modo naturale. Il controller è rialzato, la cima è convessa anziché piatta, e i pollici si agganciano perfettamente ai bordi degli stick. Preferiremmo infilare i nostri pollici in una cavità concava, ma si suppone che il design scimmiotti in qualche modo il classico controller DualShock di PlayStation.

Anche se gli stick non sembrano resistenti tanto quanto la loro controparte per console casalinga: sono sottili in modo preoccupante, quasi come se si potessero rompere con una forte spinta verso il basso con il pollice. Terremo d'occhio questo elemento nei futuri modelli di NGP per vedere se si tratta di un problema reale o solo di una questione di abitudine (chi non ha iniziato a usare un Nintendo DS in modo delicato per paura di rompere lo schermo touch col pennino?)

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IL TOUCH SCREEN FRONTALE
Lo schermo da 5 pollici è una cosa di rara bellezza, da fare invidia al vostro iPhone. Giochi come Uncharted s'incendiano in una ricca miscela di colori vibranti, mentre i Reality Fighters, che utilizza la telecamera posteriore per proiettare i combattenti virtuali ovunque si desideri, tira fuori un'immagine con ottimi dettagli e senza alcun effetto sfocato che normalmente si verifica sui più piccoli cellulari dotati di fotocamera.

Per quanto riguarda il sensore touch, giocando ai titoli presenti ci si accorge la sua precisione è data dagli sviluppatori che utilizzano la tecnologia correttamente, piuttosto che dallo schermo in sé. Il nostro primo giro (su un titolo di cui non possiamo ancora parlare, per il momento) abbiamo scoperto che vi era un piccolo ma evidente ritardo tra il tocco e l'azione, ma che era completamente inesistente in altri titoli. Sfregare lo schermo per ottenere uno sfregamento di pietre in Uncharted, per esempio, era precisissimo. Sarà un grande sollievo per coloro che non vogliono sacrificare il tocco sicuro a cui sono abituati nell'epoca post-tecnologica di Apple.

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TOUCH PAD POSTERIORE
La cosa davvero curiosa in merito al pad sensibile al tocco posto sul retro della macchina è dato dal fatto che, se non lo sapete, non si nota. Per qualche motivo avevamo avuto l'impressione che fosse leggermente gommato. In realtà si tratta di una superficie liscia con impressi sopra dei simboli scintillanti in miniatura. Non si può negare che ci vuole un po' per abituarsi, sia nel design che nel suo uso durante i giochi.

Bisogna abituarsi a dove sono le proprie le dita in relazione allo schermo, ma vedere il proprio tocco rappresentato sullo schermo è affascinante. Alcune applicazioni sono molto leggere - Studio Liverpool ci lascia modificare il logo di Wipeout, spingendo i molti triangoli che lo costituiscono più in fondo o verso l'alto come in uno di quei quadretti "pin art" in cui si infila la mano e rimane il calco. In altri casi la funzionalità è implementata nel gioco - come in Little Deviants, dove si trasforma il terreno in colline per far rotolare una palla verso il suo obiettivo, o per far saltare nemici in un'altra sezione dello schermo.

Una cosa che abbiamo trovato era la necessità di aggiustare l'impugnatura della console in alcuni determinati titoli. Il mini-gioco di Little Deviants obbligava a toccare il pad in una delle nove caselle disposte in una griglia tre per tre. Dopo un po' si impara a spostare e toccare il retro dello schermo con le dita mantenendo al contempo l'impugnatura. Tuttavia colpire il box in alto al centro richiedeva di modificare completamente il modo in cui si tiene la macchina, al punto che mi sono trovato a impugnare la NGP come un iPhone - una mano che stringe la parte superiore e inferiore dell'unità, con l'altra mano che si muove al di sotto. Dovremo vedere come rende la NGP con persone con dita più piccole, o se l'impugnatura con una sola mano diventerà la norma.

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I TASTI FRONTALI

Non sono modellati per essere parte del nuovo design, né sono sollevati alla stessa altezza: i quattro pulsanti frontali rientrando in una concavità, in parallelo con il design il D-Pad, e naturalmente il pollice lambisce ogni pulsante, piuttosto coprirlo completamente. La cosa funziona piuttosto bene, dato che possiamo identificare il pulsante semplicemente sfiorandolo. In pochi minuti di gioco tutto sembrava naturale. Una bella, anche se sottile, riprogettazione.

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NOME, PREZZO, USCITA E CONSIDERAZIONI

Nome in codice, prezzo e data di release: tutte domande a cui potremo rispondere "più avanti", anche se pare che almeno il nome sarà svelato all'E3.

Per la cronaca si vocifera di un numero da affiancarsi al nome originale: il termine PSP2 è stato usato abbastanza spesso dalla stampa. Ma il senso comune suggerirebbe di garantire che c'è una netta differenza con il prodotto precedente e con i suoi lati negativi. Ed è necessario rendere chiara la distinzione con una macchina completamente nuova (non cadendo nella stessa trappola del 3DS).

Quindi un nuovo nome o completo rebrand. Perché questa è una macchina davvero impressionante - più vicina al mercato iPad in grado di fare apparire il 3DS come una console goffa.

Sony non collocherà un prezzo unitario simile al costo originario della PS3. Sarà necessario venderne il suo l'uso come una macchina multimediale, ampliando quello slogan "It does everything" lanciato con PS3, per spiegare al pubblico un prezzo fatto di tre cifre. Nintendo ha sbagliato con i prezzi del 3DS, con risultati scarsi e fan arrabbiati. Se Sony riuscirà a mantenere la console al di sotto dei 250 euro (improbabile) si potrebbe rubare terreno a Nintendo a seguito del fiasco di PSN. Possiamo immaginare che un annuncio concreto non arriverà all'E3, ma probabilmente a un evento casalingo che si terrà intorno a settembre.

Mentre i social network, la rete, la possibilità di giocare in cross-platform e molti altri fattori non sono stati discussi nel dettaglio (a parte un gioco cross-platform di Wipeout 2048, i cui dettagli non sono stati mostrati), il sistema impressiona. Nel complesso, Sony offre una versatilità mai vista. Abbiamo avuto delle riserve sulla PSP in quanto la console sembrava mancasse di sostanza e di senso di appartenenza al mercato. Sembrava un tentativo di coprire più aree in modo vago. NGP, al contrario, sembra voler fare piazza pulita del passato.

La giornata è iniziata con Sony intenta a sottolineare che l'evento è voleva concentrarsi sui giochi, non sull'hardware. Ma ciò che ha davvero impressionato si nascondeva nelle nostre mani. Fino a quando i nuovi giochi 3DS ci dimostreranno il contrario, la NGP trionfa sotto ogni aspetto. La console è in grado di offrire elementi che non possiamo trovare su qualunque altro dispositivo portatile. Un handheld che ha finalmente trovato il suo posto nel mondo Sony. E di cui (a patto che il prezzo sia giusto), Apple e Nintendo dovrebbero davvero preoccuparsi.



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