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Milky Way Prince - The Vampire Star

Milky Way Prince - The Vampire Star

Il racconto straziante di una relazione tossica prende vita in un'interessante opera prima.

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Entrare in connessione con Milky Way Prince - The Vampire Star è immediato, farsi risucchiare nel suo vortice oscuro è inevitabile. L'opera prima di un giovane e promettente sviluppatore - chiamato Lorenzo Redaelli - nasce come progetto universitario per il Master in Game Design dell'Università IULM di Milano, ma si trasforma presto in un videogioco completo, anche grazie all'intuizione del produttore Santa Ragione che ne coglie subito il grande potenziale. Già, perché Milky Way Prince - The Vampire Star non è un titolo ordinario, una visual novel che si limita a raccontare una storia; al contrario, è un prodotto doloroso, complesso, a tratti disturbante, che narra di una relazione abusiva, del male che un rapporto tossico è in grado di generare. Un racconto personale, autobiografico, toccante, brutale, che vede in questo videogioco una sorta di percorso terapeutico per provare a rialzarsi e a riprendersi in mano la propria vita. Un viaggio dal buio verso la luce, per raggiungere le stelle - o semplicemente, un modo simbolico per raccontare il raggiungimento di un obiettivo semplice quanto appagante: quello della serenità. Se esiste.

Milky Way Prince - The Vampire Star parte con delicatezza, con quella che sembra l'inizio di una storia d'amore genuina, nata nel pieno di una calda estate cittadina. Vestiamo i panni di Nuki, un ragazzo timido e insicuro, alla ricerca del grande amore, quello che lui è solito chiamare Il Principe della Via Lattea per via di un delizioso racconto che lo accompagna sin da quando ne ha memoria. Mentre osserva le stelle, sua grande passione, Nuki si accorge di un bagliore nel cielo, una sorta di stella cadente; incuriosito, esce a scoprire di cosa si tratta e si imbatte così in Sune, un ragazzo tenebroso ma affascinante, di cui si innamora a prima vista. I due ragazzi entrano subito in sintonia; nonostante Sune si dimostri molto distaccato, misterioso, talvolta anche ostile nei suoi confronti, Nuki riesce comunque a cogliere qualcosa di speciale in lui, un bagliore; il suo Principe della Via Lattea, in altre parole. Tuttavia, quella che sembra l'incipit di una relazione amorosa, anche se tormentata, si trasforma ben presto in incubo: Sune è un ragazzo problematico, affetto da gravi disturbi della personalità, che trascina lentamente nell'oblio anche Nuki.

Milky Way Prince - The Vampire Star
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Milky Way Prince predilige una struttura semplice ma efficace, che permette ai giocatori di stabilire un contatto con il protagonista, Nuki. Attraverso un percorso costituito da bivi e scelte di dialogo - che permettono di modificare non solo l'evolversi della storia, ma anche il suo finale - il videogioco si articola in opzioni che permettono al giocatore di agire con Sune nel modo che ritengono più incline alla propria predisposizione d'animo. Durante il mio playthrough, lo ammetto, sono riuscita a resistere per buona parte dell'esperienza, dimostrandomi molto paziente, comprensiva e gentile nei suoi confronti. In altre parole, ho provato a capire quali fossero le motivazioni dietro il dolore di Sune - beh già, perché stavo vivendo l'esperienza da esterna, ho cercato di restare razionale. E poi la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso, quando ho iniziato a percepire ancora di più Nuki; la rabbia, la frustrazione, l'impotenza di non poter aiutare Sune ha generato un ulteriore mostro, imprevedibile: quello dell'indifferenza. Un'indifferenza razionale, volta principalmente a salvare Nuki dalla sua inevitabile auto-distruzione. È un sentimento indescrivibile, potente, terribile, se ci pensate, ma che Milky Way Prince sintetizza in modo straordinario. E fa male, esattamente quanto può farlo una relazione tossica come quella raccontata da questa esperienza interattiva.

E non perché non ci siano strumenti per conoscere a fondo Sune. Redaelli utilizza un insolito mezzo per permetterci di andare a fondo e scoprire qualcosa di più su questo ragazzo enigmatico, ossia una connessione con lui attraverso i cinque sensi, che si attiva tramite una procedura nota come Star_Transfer - metafora di un rapporto sessuale tra i due personaggi. Il contatto corporeo, la corporalità - o meglio, la carnalità - rappresentano gli unici momenti di vera estasi e scoperta tra Nuki e Sune, il modo in cui il protagonista prova a carpire l'anima del suo amante. È attraverso la scelta di uno dei cinque sensi che il giocatore tenta di stabilire un rapporto di sottomissione o dominazione con Sune, svelando i lati più emblematici e problematici di questa relazione. Un lato profondamente oscuro, che non ha niente a che fare con il sesso in quanto tale, ma con il potere abusivo e psicologico che una relazione come quella narrata in Milky Way Prince - The Vampire Star è capace di produrre. Con effetti devastanti.

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È solo nel finale che Milky Way Prince - The Vampire Star si abbandona totalmente al surrealismo, allenta i nodi con la realtà e preferisce addentrarsi in un mondo altro, quasi onirico. Un universo fantastico che lascia al giocatore l'obbligo (morale?) di interpretare o (ri)leggere tra le righe quanto ha appena vissuto attraverso lo schermo. Dare un senso a qualcosa, come può essere un rapporto tossico, che non ha alcun senso già in partenza. Non si esce migliori o peggiori da Milky Way Prince, ma decisamente più consapevoli su racconti di vita vera con cui molti di noi fanno i conti, anche nel quotidiano.

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Per farlo, Milky Way Prince - The Vampire Star si affida ad uno stile artistico intrigante, che ricorda un po' quello degli shōnen - ma che che raccoglie tematiche più vicine agli shōjo - tuttavia, donandogli un carattere unico e originale. Le animazioni sono basilari, è vero, ma la potenza dello sguardo di Nuki e Sune è disarmante, soprattutto quando unita all'energica, ma mai invasiva, colonna sonora composta dallo stesso Redaelli. Visivamente, l'opera non ha nulla da invidiare a molti prodotti analoghi contemporanei e, anche se talvolta può risultare un po' minimalista, non distoglie mai l'attenzione dal suo obiettivo primario: raccontare un trascorso intimo e struggente per provare a lasciarsi tutto alle spalle, e ricominciare daccapo. Pagina bianca.

Milky Way Prince - The Vampire Star è una visual novel intensa, ruvida, devastante. È un percorso complesso, faticoso, in cui tuttavia emerge il grande impatto empatico che i videogiochi sono in grado di suscitare grazie al meccanismo dell'interpretazione di un personaggio, vivendolo dall'interno. È un gioco che ti lascia con tante domande, tante perplessità. Perché oggi il medium videoludico fa anche questo: non si limita solo ad intrattenere - che resta, tuttavia, il suo obiettivo primario - ma prova ad esplorare percorsi inediti, sperimentali, inattesi. E se lo fa come nel caso di Milky Way Prince, vuol dire che è sulla strada giusta.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Un racconto disturbante, reale, doloroso; Stile grafico intrigante; Bella colonna sonora; Un buon modo per interpretare il medium.
-
Alcune piccole ingenuità in termini tecnici.
overall score
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