Masters of Anima

Non ce la facciamo più. Siamo stati ripetutamente colpiti da giganteschi Golem e costretti a vedere i nostri piccoli seguaci ridotti a pezzi in quella che sembra un combattimento impossibile da vincere. Ma c'è una luce alla fine del tunnel. Cosa succede se sovraccarichiamo i nostri arcieri, anziché le nostre unità di carri armati? Funziona! Stiamo per vincere la battaglia, ma no ... non così velocemente. Un altro Golem, questa volta con un diverso skillset, si palesa, e abbiamo bisogno di cambiare la nostra strategia. La battaglia si trascina, e semplicemente non è più divertente. Siamo ben consapevoli che presto saremo distrutti da eruzioni di lava rossa, una funzione messa in atto per punire i giocatori che si prendono il loro tempo. Sembra impossibile e buttiamo a terra il controller. Sembra che il gioco provi piacere a punirci, ma sappiamo che torneremo presto per averne ancora.

La scena qui sopra è un esempio perfetto della frustrazione che abbiamo provato giocando a Masters of Anima, ed è la stessa ogni volta che riprendiamo in mano il gioco. E anche se Passtech Games ha creato un gioco con molte idee interessanti in questa avventura ispirata a Pikmin, la frustrazione che offre è un grosso problema per noi. Ma diamo un'occhiata a ciò che offre in primo luogo, e poi capire se vale la pena sopportare tale agonia.

Masters of Anima è un mix un po' oscuro tra un action/RPG e un RTS leggero, molto simile a Pikmin e Overlord; in pratica, controllate un gruppo di minion. Questo ci viene raccontato dal fatto che siete un cosiddetto Shaper chiamato Otto, e con la sua bacchetta può evocare Guardiani spendendo Anima - un equivalente del Mana. La vostra amata Ana è stata rapita da uno Shaper squilibrato di nome Zahr, che sembra anche intenzionato a causare la fine del mondo. Non è un viaggio da eroe semplice, in quanto Otto non vuole davvero essere uno Shaper, e in realtà è Ana ad essere la talentuosa della coppia. Tuttavia, nonostante le sue obiezioni, Otto decide di usare i suoi nuovi poteri per affrontare Golem, il principale nemico del gioco.

Va anche notato che Masters of Anima non tenta di presentare una storia epica o capace di vincere un premio Oscar. Non si prende troppo sul serio e infatti il gioco punta tutto sulla comicità e la spensieratezza, un aspetto che funziona bene insieme ad una buona grafica.

Con una minaccia dell'apocalisse con il fiato sul collo, dovremo attraversare il mondo di Spark - dai deserti alle montagne innevate, per salvare la nostra amata e la stessa Spark. Ad aiutarci nella nostra avventura ci sono Guardiani di tutte le forme e dimensioni che sbloccheremo mentre avanziamo nel gioco. È possibile evocare fino a 100 guardiani da usare in combattimento da mischia, per tiro con l'arco e per rubare Anima dai Golem, solo per menzionare alcuni dei loro usi.

Principalmente ucciderete Golem o sarete uccisi da loro. Tra una battaglia e l'altra, tipicamente piuttosto intense, ci sono piccoli enigmi da risolvere nei livelli in cui bisogna usare i Guardiani per spostare oggetti, tra le varie cose. Sono tutte pause dalle intense battaglie molto gradite, ma avremmo preferito una loro maggior variazione visto che gli scontri con i Golem sono davvero massacranti.

Questo ci porta all'attrazione e al problema principale del gioco: il combattimento. Questo ruota attorno alla gestione vostra e dei vostri Guardiani in tempo reale. Bisogna fare in modo che gli attacchi Golem non eliminino in massa gli arcieri che infliggono danni. Dovrete anche reintegrare i vostri ranghi a seconda delle necessità. Questo costa Anima, che viene droppata da alcuni Guardiani ma che si trova anche nascosta in posti attraverso i livelli. Questa Anima può anche essere usata per innescare attacchi speciali da parte dei vostri Guardiani, un'abilità unica per ogni tipo di unità. Questi possono garantire la salute di Otto, inviare una scarica mortale di frecce verso il nemico, e così via e così via.

Quando si entra in combattimento, il Golem è pronto a lanciare un attacco e, a volte, non c'è molto da fare per salvare i propri Guardiani. Per esempio, un tipo di Golem lancia una freccia gigante sulla vostra strada all'inizio e se non si agisce rapidamente si può perdere una buona manciata di guardiani nei primi cinque secondi, uno svantaggio difficile da superare. Una cosa a vostro vantaggio è che potete congelare un Golem proprio mentre sta per lanciare un attacco devastante. Ma abbiamo spesso trovato che il tempismo di questo trucco è un po' difficile da prevedere, e data la difficoltà del gioco avremmo voluto una maggiore trasparenza in meccaniche chiave come questa.

Sulla stessa falsariga, sarebbe stato bello se la strategia fosse stata più chiara. Molti giocatori saranno frustrati nel constatare che ciò che è essenzialmente un'idea divertente diventa rapidamente molto punitiva. Un gioco in cui dovete provare, provare, provare e riprovare, senza ottenere molto in termini di feedback se lo state facendo male o se avete perso un'importante meccanica. È una sorta di purgatorio digitale. Questo problema viene amplificato dalla mancanza di livelli di difficoltà, quindi non potete partire con "Facile" e in seguito alzare il livello per una maggiore difficoltà. È un peccato, perché con alcune modifiche il gioco sarebbe stato molto più divertente.

Una volta che avete scoperto le debolezze di un Golem e l'avete abbattuto, l'incontro non è necessariamente finito, anche se le vostre riserve di Anima potrebbero essersi esaurite. Il gioco non segnala mai se arrivano altri nemici. Avreste potuto giocare in modo diverso se lo aveste saputo.

Se Passtech Games avesse riservato questo incredibile livello di sfida alle singole battaglie che dovreste scoprire, sarebbe stata una cosa, ma qui vale per quasi ogni incontro ed è estenuante. Un altro problema con questa particolare enfasi sul combattimento è che è facile dimenticare cos'altro ruota attorno al gioco. Forse il problema sta nel fatto che il resto dell'avventura aveva bisogno di essere ulteriormente arricchito - al momento è solo un riempitivo tra le tante battaglie estenuanti.

Un altro grosso problema è che i controlli sono un po' goffi. Si consiglia di giocare con un controller, poiché l'uso di mouse e tastiera non è l'ideale. Ci abbiamo messo un bel po' per sentirci a proprio agio con le scorciatoie. Ad esempio, non c'è alcun comando che invia tutti i Guardiani in un punto. Invece, dovrete comandare ogni tipo di Guardiano direttamente. Lo stesso si può dire della funzione mira che è controllata con la stessa levetta analogica che permette di muovere Otto. È uno schema di controllo ingombrante e che aggiunge ulteriore frustrazione con i Golem difficili.

Il comparto grafico fa un buon lavoro con il suo stile cartoon colorato. È ben definito, anche se l'oramai grande popolarità di questo stile artistico lo rende un po' anonimo. È comunque facile da vedere e funziona bene con il tono non troppo serio della storia. Anche le animazioni e i movimenti dei nemici sono buoni. I menu e gli elementi dell'interfaccia utente sono un po' deludenti, anche se si rivelano piuttosto economici. Tra l'altro il gioco funziona bene e i tempi di caricamento sono brevi.

Anche il lato audio del gioco va bene, anche se i personaggi hanno accenti britannici un po' marcati. Fortunatamente, questi non sono così irritanti quanto il narratore del trailer, se lo avete visto. Ci è stato detto che il tappeto sonoro generale del gioco può essere un po' fastidioso per gli altri nelle vicinanze, ma non è nulla che noterete direttamente durante il gioco.

A quanto pare ci sono un sacco di cose buone qui e se siete appassionati del genere, magari avrete voglia di provarlo dato che sicuramente non ci sono molti di giochi di questo tipo in giro. Detto questo, non ci siamo divertiti molto con Masters of Anima. È difficile da controllare e gli incontri sono estremamente punitivi. Spesso siete costretti a capirlo da soli tramite meccaniche trial-and-error, in quanto le cose non sono chiare da parte del gioco. Senza una vera e propria trama, concentrarsi sul combattimento dovrebbe essere più divertente, e quindi è difficile essere maggiormente ottimisti al riguardo, a meno che non stiate cercando un Pikmin molto impegnativo e meno affascinante con cui passare il tempo.