Jotun: Valhalla Edition

Jotun è stato pubblicato su PC nel mese di settembre 2015, ma questo mese il titolo indie vichingo si appresta a sbarcare su PlayStation 4, Wii U e Xbox One nella cosiddetta Valhalla Edition. Il gioco sviluppato da Thunder Lotus Games mescola puzzle solving, esplorazione e combattimento in un'esperienza che al tempo stesso ricorda molti altri titoli, ma che ha comunque un suo carattere distintivo e interessante.

Jotun vanta una storia semplice ma efficace, in quanto offre obiettivi ben definiti. Si gioca nei panni di Thora, un guerriero che è appena morto, e ora si trova a comattere cinque divinità nordiche per riuscire a guadagnarsi il suo accesso al Valhalla (il paradiso della mitologia norrena). Tuttavia, prima di affrontare il boss e ottenere il rispetto degli dei, bisogna completare i livelli attorno ad un'area centrale chiamata Ginnungagap. È un gioco che abbraccia tale mitologia con grande rispetto, e il fatto che il doppiaggio sia islandese, migliora ulteriormente l'immersione nel mondo.

La prima cosa che si nota quando si inizia la vostra avventura con Jotun, è lo stile artistico unico che contraddistingue il gioco di Thunder Lotus Games. Tutto sembra essere stato disegnato a mano con grande dettaglio e cura in ogni animazione. La grandezza del mondo, quando la telecamera si allontana da Thora, è impressionante, e la rappresentazione degli dei norvegesi è fantastica. Jotun è un gioco che sa anche usare il colore molto bene. Insomma, visivamente, Jotun è un trionfo.

Il gioco offre anche un design accattivante, che sembra essere stato progettato con cura dopo molti tentativi. Di solito è abbastanza chiaro dove si deve andare e cosa fare, ma ci sono anche segreti un sacco di segreti presenti sulla mappa che non sempre sono di facile compresione. Anche se il design è buono, sarebbe stato utile avere accesso ad una mappa più razionale, cosa che di fatto non accade qui. Una mappa che non si rivela essenziale e non visualizza la posizione del giocatore, la rende di fatto praticamente inutile.

La navigazione non è l'unica componente debole di Jotun. Anche non ci sono molti combattimenti, questi si rivelano troppo limitati e frustranti. Thora ha accesso a due attacchi fisici: un attacco da mischia che si effettua con il quadrato, e un attacco con l'ascia che si effettua con il triangolo. Sebbene a conti fatti le meccaniche di combattimento siano molto semplici e limitate ad appena due pulsanti, si rivelano entrambi macchinosi e lenti. L'attacco di base permette di mettere a segno due colpi consecutivi, mentre è possibile far oscillare l'ascia da un lato all'altro. Per essere attivato, l'attacco più potente richiede almeno due secondi, e quando si attacca, non ci si può muovere. In altre parole, il combattimento non sembra fluido, e spesso finisce per essere frustrante.

I puzzle funzionano meglio del sistema di combattimento, anche se sono piuttosto discutibili. Non sono facili, ma non sono neanche complicati, e in quanto tale è fondamentale riuscire a trovare una soluzione prima di annoiarsi. Anche in questo caso, lo studio ha colto l'occasione per mostrare il suo amore per il materiale di partenza, con numerosi riferimenti alla mitologia norrena.

Il momento clou di Jotun sono le battaglie contro i boss, non solo per il livello di difficoltà che presentano, ma anche per l'imponenza visiva. Ogni boss è vario e ha proprie sfide, ma non sono molto complicati da uccidere. Non c'è bisogno di trovare il modo di eliminarli, basta solo avere la capacità di evitare i loro attacchi, e rendersi conto quando bisogna cercare di attaccare o fuggire.

Oltre agli attacchi, Thora acquisirà abilità in tutta l'avventura, assegnate dagli dei quando visita i loro altari. È possibile usare un potere curativo, creare un clone per distrarre i nemici, e invocare il martello di Thor, il Mjolnir.

Jotun: Valhalla Edition è un gioco breve che offre alcune battaglie interessanti, uno stile visivo favoloso, puzzle interessanti, e un approccio fantastico alla mitologia norrena. Peccato che il combattimento e i movimenti del personaggio sono così lenti e frustranti, e la scarsa quantità di contenuti permette di finire il gioco in appena un pomeriggio. In altre parole, forse vale la pena recuperarlo durante qualche promozione...