In Final Fantasy VII: Remake il conflitto tra Avalanche e Shinra cambia

La storia del gioco originale di Final Fantasy VII su PSX descriveva l'inevitabile conflitto tra un gruppo terroristico che cercava di salvare il pianeta e una mega società che sfruttava giacimenti di risorse. Ora che il remake del gioco è praticamente dietro l'angolo (disponibile su PlayStation 4 il 10 aprile), abbiamo chiesto a Yoshinori Kitase, che ha diretto il primo gioco e che ora sta producendo il Remake, che tipo di messaggio stanno cercando di inviare e se questo è cambiato visto il il contesto sociale contemporaneo rispetto a come erano le cose negli anni '90.

"Ok, c'è una leggera differenza forse nel modo in cui le azioni della Avalanche sono rappresentate nel Remake rispetto all'originale", ha spiegato Kitase ai nostri colleghi di Gamereactor Spagna a Madrid. "Ovviamente, la posta in gioco della società e il modo in cui le persone o ciò di cui le persone sono preoccupate ... solo che i tempi sono cambiati rispetto a 23 anni fa, quando è uscito il gioco originale. In sostanza, ciò che accade ora nel remake, le azioni di Avalanche , sono intenzionali per resistere ovviamente alla Shinra e fare qualche danno per farli tornare indietro, ma in realtà cadono in una trappola e Shinra approfitta delle loro azioni, usando la loro macchina di propaganda a svantaggio di Avalanche, per fare in modo che il popolo di Midgar si ribelli contro di loro. In altre parole, le loro azioni e il modo in cui gestiranno la situazioni sono leggermente differenti, ci saranno nuove possibilità rispetto all'originale".

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