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Il CEO di Take-Two contro le critiche di Trump ai videogiochi

Dopo l'ultima carneficina negli Stati Uniti, l'industria torna a difendere il settore.

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A seguito delle due più recenti tragiche sparatorie di massa in America, il presidente Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che i videogiochi sono la fonte di tale violenza. Nella dichiarazione, dice: "dobbiamo smettere di glorificare la violenza nella nostra società, questo include anche i videogiochi raccapriccianti e disgustosi contemporanei". Da quando è stata rilasciata la dichiarazione completa, l'industria è stata messa a dura prova, con un conseguente aumento del 6,3% dei corsi azionari di importanti publisher, come nel caso di Take-Two Interactive, cime riportato da Gamesindustry.biz.

Facendo una dichiarazione in merito all'evento orribile e parlando dell'affermazione fatta da Trump, nel tentativo di lavorare in difesa dell'industria, il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick ha parlato con Barron's sostenendo che "siamo solo colpiti e rattristati da queste tragedie insensate. Detto questo, incolpare l'intrattenimento è da irresponsabili. Inoltre, è irrispettoso per le vittime e le loro famiglie. Il fatto è che l'intrattenimento è consumato in tutto il mondo ... ma la violenza armata è unicamente americana. Dobbiamo affrontare i problemi reali".

A ulteriore difesa da queste affermazioni avventate, Vox ha pubblicato un grafico che illustra in dettaglio la correlazione tra revenue dei videogiochi e morti violente da armi da fuoco nei primi dieci Paesi consumatori, mostrando poco o nessun collegamento diretto in tutto il mondo, ad eccezione dell'America che rappresenta l'unica anomalia.

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