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Crash Bandicoot 4: It's About Time

Il buono e il brutto di Crash Bandicoot 4: It's About Time - La nostra prova

Toys for Bob è riuscito finalmente a rispolverare il buon vecchio Crash, che siamo riusciti a provare con una gustosa demo.

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Crash Bandicoot 4: It's About Time ci è sembrato davvero un bel gioco quando è stato annunciato in via ufficiale la prima volta il mese scorso, ma il gameplay rappresenta indubbiamente la parte più importante per un platform come questo, quindi ho preferito non scaldarmi eccessivamente. Gli sviluppatori mi hanno davvero reso felice, tuttavia, quando hanno dichiarato che questa avventura caratterizzata da viaggi nel tempo rappresenta un vero e proprio sequel di Crash Bandicoot 3, dove la precisione nei platform ben nota della serie è stata migliorata attraverso l'aggiunta di nuove abilità, che rendono i livelli maggiormente diversificati e in generale sono stati apportati alcuni moderni cambiamenti nella qualità della vita. Fortunatamente, Activision e Toys for Bob sono stati così gentili da farmi giocare a tre dei livelli del gioco, e ora posso raccontarvi le mie impressioni.

Ha stile
L'unica cosa che era davvero chiara fin dall'inizio, anche nel trailer di reveal, è il suo nuovo stile visivo. Penso che nel trailer sia fantastico e funzioni ancora meglio quando si gioca. Sia che tu stia esplorando il villaggio di pescatori innevato nell'undicesima dimensione, pieno di zombie, o che tu sia inseguito da un dinosauro nella colorata Eggipus Dimension, tutto appare e sembra fantastico. Molti giochi hanno provato a trarre ispirazione dai Looney Tunes, ma pochi ci riescono. Ogni mondo è pieno di dettagli assurdi e le espressioni facciali e le reazioni di Crash a diversi scenari sono perfettamente esagerate. I nemici sono abbastanza gentili da morire in modi divertenti, il che dovrebbe far dimenticare ai giocatori più giovani che hanno appena visto qualcuno bruciarsi vivo nella lava bollente, e la musica di Walter Mair fa un ottimo lavoro nel ricordarti dove ti trovi e quale luogo stai attraversando. Crash ha sempre avuto molta attitudine ma It's About Time lo porta ad un altro livello.

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Livelli diversi e interessanti
A proposito di livelli. Anche se nel suo cuore, il level design deve tutto ancora al Crash classico, i tre livelli che ho giocato in Crash Bandicoot 4 mostrano come il nuovo hardware possa migliorare la formula rendendoli più grandi, più elaborati e sempre più diversificati. Prendi ad esempio Dino Dash: inizierai il livello alle spalle di Crash, ma non ci vuole molto prima di passare al platform 2D senza problemi alla classica telecamera in cui corri verso lo schermo mentre un T-Rex cerca di mostrarti le sue fauci. Cambiare prospettiva è un bel modo per mantenere le cose fresche, ma non è nulla in confronto ai cambiamenti del gameplay.

Crash e Coco
Nelle epoche passate, l'iconico duo non sapeva saltare su ringhiere e arrampicarsi sui pioli. Hanno anche imparato a usare nuovi tipi di maschere e i due con cui ho avuto modo di giocare fanno cose molto interessanti. Kupuna-Wa, alias la maschera del tempo, ti consente di rallentare il tempo, un elemento che si rivela davvero utile se devi saltare su pezzi di ghiaccio che cadono per attraversare una voragine, toccare una cassa di Nitro senza saltare in aria, o raggiungere speciali casse che svaniscono poco dopo aver attivato qualcosa altrove. Invece, Lani-Loli è una maschera che ti consente di eliminare gradualmente determinati oggetti per rimuovere gli ostacoli o aggiungere qualcosa di utile come una cassa. Questi non sono limitati nel tempo come Aku Aku. Sono invece disponibili da un punto specifico da un livello a un altro, dandoti il tempo di provarli e magari usarli per trovare casse nascoste e aree segrete. Ma aspetta, c'è di più.

La vendetta di un pazzo
Ho anche giocato con Neo Cortex, e le sue sfide sono molto diverse da quelle affrontate dai Bandicoot. Non potendo fare un doppio salto, sei invece costretto a usare la scivolata per attraversare voragini e simili. All'inizio è davvero snervante perché è molto veloce e non sapevo fino a che punto agisce questo movimento, ma non ci è voluto molto prima che diventasse naturale. Lo stesso vale per l'uso della sua pistola a raggi per trasformare i nemici in blocchi solidi o gelatinosi, che funzionano esattamente come avevo sperato e premiano la creatività. Ad esempio, in un'area in cui ci sono uccelli in guardia, magari è necessario trasformarne uno in un blocco solido, ma levitante, in modo da poter attraversare uno spazio vuoto. D'altra parte, trasformarlo in gelatinoso potrebbe renderlo abbastanza elastico da catapultarti in un'altra area dove si nascondono alcune casse o una gemma. Eventualmente, il resto del gioco implementerà cose del genere ancora di più.

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Il tempo non attende il marsupiale
Tuttavia, non tutte le novità mi hanno entusiasmato quanto speravo. Cominciamo con le cose puntigliose. Laddove è stato bello giocare con Neo Cortex e mostrarci perché certe cose accadono nei livelli di Bandicoot, le diverse interpretazioni di Snow Way Out hanno lasciato molto a desiderare. La versione di Neo era molto più breve e si scopre che si ritorna a Crash dopo aver raggiunto la parte in cui le azioni di Neo hanno conseguenze. Questo ti porta a giocare nell'ultima parte di un livello che hai già giocato come Crash o Coco prima solo con alcuni nuovi ostacoli. Prima preoccupazione: perché cambiare prospettive come questa e costringermi a giocare ad un livello cui ho già giocato? Certo, differenzia un po' il livello, ma finisce per essere troppo simile e confuso, specialmente se sei un tipo come me, che potrebbe passare troppo tempo a pensare alla logica e alle conseguenze del viaggio nel tempo.

Come si controlla
Poi abbiamo i controlli. Li odi o li adori; Crash Bandicoot 4: It's About Time sembra il classico Crash, il che significa che alcuni di voi troveranno i controlli in qualche modo irregolari. Avere un cerchio sotto il tuo personaggio e i personaggi nemici per indicare la profondità va bene e ok, ma ciò non aiuta molto quando non hai abbastanza tempo per reagire quando il tuo input non corrisponde esattamente a quello che ti aspettavi di vedere sullo schermo e non raggiungi il tuo obiettivo e resti bloccato su qualcosa. Ancora una volta, questo è solo un avvertimento per quelli di voi che non si sentono a proprio agio con i controlli di Nsane Trilogy, poiché i fan saranno facilmente in grado di eseguire mosse complesse utilizzando gli strumenti offerti da It's About Time.

Per dirla in soldoni: a giudicare da questa versione non ancora definitiva del gioco, Crash Bandicoot 4: It's About Time sembra un degno sequel che unisce i componenti fondamentali che abbiamo sempre amato con miglioramenti nuovi e moderni che sicuramente porteranno anche nuovi giocatori in questo amato universo. Ho un paio di preoccupazioni, ma non abbastanza da smorzare il mio entusiasmo per questo tanto atteso ritorno, che è previsto su PS4 e Xbox One entro la fine dell'anno, il 2 ottobre.

Crash Bandicoot 4: It's About Time

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