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Final Fantasy VII: Remake

Hamaguchi: "Sviluppatori da tutto il mondo hanno voluto contribuire a Final Fantasy VII: Remake"

Il game director ci ha raccontato che l'entusiasmo dietro questo progetto è più forte della pressione che ne deriva.

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Final Fantasy VII è uscito circa 23 anni fa, e sono cambiate davvero moltissime cose nel modo in cui i fan e il nuovo pubblico percepiscono questo classico gioco di ruolo. E lo stesso si può dire sul modo in cui vengono sviluppati i giochi, dal momento che Final Fantasy VII: Remake, rispetto al gioco originale, è senza dubbio diverso, più colorato e più tecnologico, in un certo senso.

"Quando è uscito Final Fantasy VII originale ero solo un giocatore, una di quelle persone che hanno giocato al titolo, allora non ero neanche all'interno del team di sviluppo del gioco", ricorda il game director Naoki Hamaguchi durante la nostra chiacchierata ad un recente evento hands-on. Ci sono molte persone nello staff di sviluppo che hanno lo stesso background. Ci sono anche persone come [Yoshinori] Kitase che erano nel team di sviluppo originale e non sono solo i giapponesi, ci sono sviluppatori da tutto il mondo che hanno grande rispetto per FF7 e che hanno deciso di venire a lavorare sul gioco con noi".

Abbiamo chiesto agli sviluppatori giapponesi in che modo stanno affrontando le grandi aspettative nei confronti di questo gioco e la conseguente pressione che ne deriva per riuscire a soddisfarle:

"Beh, ovviamente c'è molta aspettativa. Quindi, sì, c'è una certa pressione in questo senso. Ma, davvero, la nostra sfida è riuscire a rispondere a questa aspettativa nel modo giusto, dare ai giocatori ciò che vogliono, è più forte per noi", spiega Hamaguchi-san. Non una vera e propria pressione, ma più un grande desiderio a fare le cose nel modo giusto per accontentare i fan vecchi e nuovi.

Ti ricordiamo che Final Fantasy VII: Remake arriva su PlayStation 4 il prossimo 10 aprile.

Final Fantasy VII: Remake

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