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F1 2020: Codemasters spiega perché la modalità Casual e split-screen non sono online

Abbiamo chiacchierato con il game director Lee Mather.

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Pochi giorni fa abbiamo avuto l'opportunità di provare per la prima volta il nuovo F1 2020 (di cui puoi leggere la nostra anteprima) e sembra un'iterazione molto più accessibile ai nuovi arrivati ​, ma al tempo stesso appetibile anche ai nuovi arrivati. Ma dopo aver giocato e partecipato alla presentazione tenuta da Codemasters, abbiamo avuto la possibilità di parlare con il game director Lee Mather per capire meglio le nuove funzionalità.

Ad esempio, nonostante l'incertezza che interessa il calendario della stagione del mondo reale a causa del Coronavirus, Codemasters ha comunque in programma di offrire l'intera stagione virtuale e, per di più, come raccontano: "stiamo anche preparando eventi settimanali online", conferma Mather. "Ci saranno quelli con le macchine classiche, con le macchine moderne e anche gli eventi showcase". Come i fan potrebbero ricordare, "tradizionalmente li abbiamo sempre fatti combaciare con il vero calendario, ma quest'anno ovviamente ci sarà un po' più di licenza creativa" in termini di "quali tracciati usiamo e quando si svolgono".

Una cosa che volevamo chiarire con Mather era capire in che modo la modalità My Team, appena introdotta, differisca dalla classica modalità Carriera e se ha una qualche componente online.

"Guidi per un team di Formula 1", spiega Mather, mentre "in My Team sei il pilota e proprietario di un team di F1 e gestirai tutto ciò che ne consegue, oltre ad essere il pilota". Quindi, per spiegare ulteriormente questo concetto, in altre parole, nella "carriera tradizionale del pilota, firmerai un contratto per uno dei veri team, sarai un prodotto", "mentre in My Team sei quello che è andare al mercato dei piloti per cercare di ottenere un buon secondo pilota".

Nonostante sogniamo di fare squadra con un amico in locale, nelle competizioni online, Codemasters ci ha confermato che il multiplayer locale a schermo diviso resta offline perché "ovviamente non è una cosa facile", ma, secondo il game director, "è stato un risultato tecnico significativo far funzionare lo schermo condiviso in F1, ma questo non vuol dire che in futuro non vorremmo creare uno schermo condiviso", considerando "c'è sempre potenziale".

E lo stesso vale per il nuovo stile di gara Casual che riduce la barriera d'ingresso aggiungendo un po' di automatismo, aiuti o reset dell'auto, ma sarà limitata solo alle gare non competitive:

"È la prima volta che lo implementiamo, per evitare di segmentare la base utenti e di dover compensare la configurazione molto diversa. È disponibile solo in modalità di gioco non competitive".

Puoi guardare l'intervista completa in calce alla news.

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