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Media Molecule dà vita ad un progetto ambizioso, che permette ai tuoi sogni di diventare realtà.

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Cosa c'è di più creativo dei sogni? Quando la mente, abbandonata in un sonno avvolgente, è libera di formulare e dare vita a rappresentazioni magiche o realistiche, spaziare dai colori più sgargianti a quelli più cupi, soprattutto in base al nostro inconscio e al nostro umore. I sogni sono il momento in cui possiamo dare forma alle nostre speranze, ai nostri desideri, alle nostre paure più profonde: essere noi stessi. È da questa interessante prospettiva che Media Molecule ha dato vita a Dreams, un progetto videoludico particolarmente ambizioso, è vero, ma che, di fatto, è tutto tranne che un videogioco nel senso stretto della parola. Si potrebbe definirlo più correttamente una «macchina dei sogni», dove gli utenti assumono un ruolo incredibilmente attivo forgiando le loro opere d'arte - che sia un videogioco, una galleria d'arte o un corto animato - e dando sfogo alla propria creatività in totale libertà.

La storia di Dreams parte da lontano, quando lo studio di sviluppo di Little Big Planet decide che i giocatori hanno bisogno di una tela bianca più efficace e pulita, rispetto a quanto offerto dai loro giochi precedenti con il delizioso SackBoy, in cui sfogare tutto quello che viene loro in mente. La loro idea si è fatta più grande: non volevano più limitare il giocatore a modificare livelli di gioco già imbastiti da altri, ma passare nelle loro mani il pennello virtuale e far sì che fossero loro a decidere tutto sin dal principio. Quella che poteva sembrare un'intuizione rischiosa - non si sa mai quanto i giocatori siano disposti a mettersi realmente in gioco (perdonate il gioco di parole!) quando viene concessa loro totale libertà - si è rivelata, in realtà, incredibilmente vincente.

Dopo una lunga fase in Early Access e una fase beta particolarmente proficua, Dreams è approdato in esclusiva su PlayStation 4 sfatando un mito, in primo luogo: i giocatori non sono affatto pigri e, anzi, più possono contribuire con le loro idee e con le loro creazioni e più si sentono altamente stimolati. E infatti Dreams ha risposto pienamente a questa esigenza, a lungo taciuta, essenzialmente pubblicando un prodotto che altro non è che un tool con linguaggi di programmazione, travestito da videogioco. Ma non solo: il nuovo titolo ti permette di divertirti con la modellazione, l'editing del suono, l'animazione, oltre ad apprendere le basi del linguaggio di programmazione, ma tutto in modo molto semplice ed estremamente intuitivo. In altre parole, Dreams permette di creare potenzialmente qualsiasi cosa. Basta solo che lo immagini.

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Ma come è strutturato Dreams? Il gioco si suddivide in diverse categorie, in cui i «sognatori» possono dilettarsi senza limiti. Da un lato, infatti, abbiamo la sezione chiamata Creazione Onirica, che è esattamente dove i giocatori possono scegliere sia di plasmare i propri oggetti da zero, semplicemente disegnandoli, oppure facendo riferimento ad una vasta galleria di contenuti, suddivisi per categoria, creata dagli stessi utenti che hanno potuto accedere in anteprima al gioco in fase Early Access di Dreams. Per realizzare le proprie creazioni, gli utenti possono adottare sia il controller DualShock 4 sia i PlayStation Move, che si confermano senza dubbio il modo più efficace per fare vita alle proprie opere. Un aspetto molto interessante di Creazione Onirica è la presenza di una serie di video tutorial molto semplici e utili che permettono a coloro che sono completamente a secco di apprendere le basi per usare questo tool. Se ciò non bastasse, in questa sezione si può anche collaborare ai lavori di altri utenti, trasformando Dreams in una piattaforma creativa a 360°, dove si incoraggia all'arte di gruppo e non solo del singolo.

La condivisione è un altro aspetto davvero importante di Dreams. Infatti, dopo aver dato forma alla propria creazione, gli utenti possono condividerla con altri giocatori affinché possano giocarci, guardarla, ammirarla o semplicemente trarne ispirazione per la propria prossima idea. Ed è qui che ci approcciamo alla seconda categoria di Dreams, ossia Viaggio tra i Sogni. Qui, gli utenti - proprio come accade su Youtube o altre piattaforme di condivisione di contenuti - hanno l'occasione di imbattersi nella creazione che più si addice loro e, dunque, semplicemente godersela. In altre parole, se non sei particolarmente creativo e preferisci anche solo gustarti il lavoro di altri, in Dreams puoi farlo e puoi persino diventare «follower» dei creativi che ami, mettere un «like» alle loro creazioni, condividerle o segnalarle ai propri amici e molto altro.

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E i contenuti creati dagli utenti offerti da Dreams sono a centinaia, tutti correttamente suddivisi per categoria (videogioco, corto animato, galleria d'arte, etc.), e in continua espansione, soprattutto da quando il gioco è ufficialmente approdato su PlayStation 4. Nonostante la qualità molto varia dei contenuti - in fin dei conti, non tutti siamo nati artisti...ma si può sempre imparare, non è vero? - è sorprendente quanti «sognatori» abbiano deciso di abbracciare l'idea innovativa e travolgente di Dreams, contribuendo al meglio delle proprie capacità. Per i più pigri o per coloro che sono semplicemente curiosi di scoprire tutte le potenzialità insite in Dreams, Media Molecule ha dato vita anche ad una sorta di modalità Campagna, chiamata Il sogno di Art, in cui i giocatori possono prendere a poco a poco dimestichezza con l'esperienza. Con una storia molto ben scritta, che passa da un genere all'altro con grande versatilità, Il sogno di Art è una perfetta «vetrina» per far sì che i giocatori scoprano quante cose possono fare con Dreams, dal momento che lo studio ha creato questa campagna di circa due ore utilizzando lo stesso tool a disposizione degli utenti.

Ma, in fin dei conti, che cos'è Dreams? Il nuovo gioco di Media Molecule è un sogno che si avvera, in cui i giocatori possono dilettarsi manipolando e creando da zero i propri giochi/videoclip/corti del cuore, attraverso un tool incredibilmente facile da usare e con tante potenzialità. Eppure, c'è un aspetto che lascia il segno più di tutti in questo capolavoro di Media Molecule, e si tratta del senso di condivisione. In un mondo sempre più egoista ed egocentrico, Dreams dà vita ad un sogno collettivo, in cui tutti sono indispensabili e necessari per portare avanti un'esperienza artistica comune. Che si tratti di un videogioco, di un cortometraggio animato, di un videoclip musicale o di una galleria d'arte, tutti possono goderne e averne accesso, non solo osservando le opere altrui, ma anche contribuendo in modo attivo. È impossibile non restare affascinanti da Dreams, un videogioco così ambizioso, e non vediamo l'ora di scoprire in che modo lo studio britannico continuerà ad espandere questo meraviglioso universo onirico nel lungo periodo, soprattutto in vista del grande riscontro da parte della community che ha aderito in massa al progetto. Perché, in fin dei conti, se puoi sognarlo, puoi farlo.

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09 Gamereactor Italia
9 / 10
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Motore di gioco potente e flessibile, che permette ai giocatori di dar vita ai propri sogni; L'intento educativo che muove il progetto; Il tool a disposizione degli artisti è sorprendente; Il Sogno di Art è un'ottima vetrina delle potenzialità del gioco.
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La curva di apprendimento non è immediata per alcuni aspetti.
overall score
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