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Dreamfall Chapters

Dreamfall Chapters - Libro Uno: Reborn

Dopo otto lunghi anni, ecco il primo libro dell'attesissimo Dreamfall Chapters. Vediamo com'è andata...

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Ad eccezione di Half-Life 3 (!), pochi titoli del settore videoludico sono riusciti ad accumulare una fanbase così importante e devota come quella della serie Dreamfall. E non è affatto strano. Quando Dreamfall: The Longest Journey è stato pubblicato per la prima volta, sequel di quello che è probabilmente il miglior gioco norvegese mai realizzato (The Longest Journey, 1999), avevamo notato che la storia si fosse conclusa bruscamente, a metà del racconto. Dopo di che, tutto era improvvisamente piombato nel silenzio, sia da parte del creatore della serie, Ragnar Tornquist, sia da parte di Funcom, che ha deciso di concentrarsi principalmente su titoli MMO come Age of Conan: Unchained e The Secret World.

Ma Dreamfall non è mai stato dimenticato, in realtà, tanto che lo stesso Tornquist mi aveva assicurato a riguardo, ai tempi di un'intervista su The Secret World tre anni fa. Ha dovuto mettere in piedi un nuovo studio, Red Thread Games, attraverso una campagna Kickstarter prima di poter finalmente continuare la sua storia nei mondi di Stark e Arcadia.

Dreamfall Chapters

Per prima cosa, se non avete mai giocato ai primi due titoli della serie, o la vostra memoria in merito si è un po' arrugginita, vi consigliamo vivamente di rispolverare questi due classici prima di lanciarvi in Dreamfall Chapters. Il gioco non offre spunti su quanto successo finora, non avremo nessuno che ci dice chi è chi, non avremo aiuti che ci permettano di rinfrescare la memoria su nomi e volti noti. In circostanze normali, questo non sarebbe un problema, ma dopo otto anni una sorta di sintesi sulle "puntate precedenti" avrebbe fatto comodo.

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In secondo luogo, come suggerisce il titolo stesso, Dreamfall Chapters sarà suddidiviso in più parti, dal momento che questo è solo il primo di cinque episodi. Il team di sviluppo meditava l'idea di un sequel episodico da molto tempo, prima ancora che Telltale Games ne facesse un suo modello tradizionale, ma nella sua attuale forma, Dreamfall Chapters invia un messaggio chiaro: non tutti i giochi sono adatti a questa struttura per riuscire a raccontare una storia.

L'unità, il ritmo e la progressione sono decisamente più controllati se si suddivide la storia in frammenti più piccoli. Purtroppo Red Thread Games non ha preso in considerazione il fatto di come questa tecnica influenzi il gioco nel suo complesso. Dreamfall Chapters cerca di andare in una direzione diversa, ma allo stesso tempo appare molto simile ai giochi precedenti. Avevano una ricetta vincente, e che hanno voluto cambiare per nessun motivo apparente, se non per una questione puramente economica. Dal momento che si arriva abbastanza rapidamente alla fine dell'episodio, l'unità e la magia della narrazione sono costrette ad arrivare prima del tempo, prima di quanto accada nelle narrazioni canoniche, previste per questa tipologia di giochi.

Per fortuna, i capisaldi della serie sono rimasti solidi, e anche se il nuovo formato non si adatta perfettamente al genere, sarebbe ingiusto definirlo un completo disastro. Seguiamo la storia di Zoë Castillo nel suo stato di coma, e del guerriero Kian Alvane che è stato imprigionato. Anche se la storia non riesce a prenderci pienamente, questo primo episodio ha dalla sua un aspetto diverso rispetto al solito: l'atmosfera. Il mix tra mistero, humour e un tocco distintivo proprio della serie è certamente notevole, e in linea con le mie aspettative su di un nuovo capitolo della serie. Il tutto è favorito anche dal brillante doppiaggio, da piccole dosi di umorismo, e un sacco di riferimenti che ritroviamo dappertutto negli ambienti, per non parlare dell'ottima colonna sonora, che permette di calarci perfettamente nel mood del gioco. Tuttavia, per quanto siano ottimi elementi, non riescono pienamente a far distinguere il gioco nel suo complesso. Non fraintendetemi, io per primo attendevo con impazienza il ritorno della serie, ma è proprio per i suoi trascorsi passati, che mi aspettavo qualcosa di nettamente superiore.

Dal punto di vista del gameplay, la meccanica più importante e innovativa in Dreamfall: Chapters è certamente l'inclusione delle scelte morali. Di tanto in tanto è necessario prendere delle decisioni, e questo aspetto avrà delle conseguenze sul dipanarsi della storia. Resta da vedere come tutto questo andrà a finire, alla fine, ma nel primo episodio le scelte che avevamo a disposizione non è che fossero poi così eccezionale. A dire il vero, ci è sembrato più un tentativo di copiare i titoli episodici, maestri nel genere, come The Walking Dead e The Wolf Among Us. Il problema è che qui non ci riesce neanche.

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Dreamfall Chapters

Oltre al decision-making, il resto delle meccaniche di gameplay sono prevalentemente le stesse dei due capitoli precedenti. Il sistema di combattimento - molto criticato in Dreamfall: The Longest Journey - è stato tuttavia completamente eliminato, e finora non ci sono stati ulteriori scontri fisici nel corso della storia. Resta da vedere se questo elemento continuerà a persistere anche successivamente, ma a quanto pare Dreamfall Chapters sarà prevalentemente orientato ad un gameplay da avventura punta-e-clicca, proprio come alle origini della serie. Questo aspetto, tuttavia, non deve essere visto come un fattore negativo, anzi: i titoli punta-e-clicca, se fatti con criterio, rappresentano di per sé una sfida, e apprezziamo l'esclusione dei quick-time event, solitamente abusati in questo settore.

Detto questo, gli elementi punta-e-clicca rendono il gameplay un po' vecchio e obsoleto in questo caso specifico. La maggior parte delle meccaniche di gameplay sembrano praticamente immutate rispetto ai giochi precedenti, come se lo studio non ci avesse affatto lavorato. Inoltre, anche per quanto riguarda la grafica, la qualità è piuttosto variabile, passando da momenti davvero ottimi ad altri decisamente osceni. In termini di dettagli, questo aspetto non è necessariamente l'elemento più importante in questa tipologia di gioco, e i due titoli precedenti non sono mai stati superiori a riguardo. Allo stesso tempo, un livello di dettaglio esiguo, combinato con animazioni piuttosto rigide, texture piatte e strani bug (come piedi che scompaiono improvvisamente e porte che possiamo passarci attraverso), non è propriamente il massimo. La sensazione che abbiamo è che il franchise sia rimasto indietro ad otto anni fa, mentre il settore, nel frattempo, si è evoluto.

Dreamfall Chapters

A tal riguardo, penso che Red Thread Games debba concentrarsi maggiormente su determinate aree. Si tratta di uno studio piccolo, e l'atmosfera generale, lo stile estetico e la narrazione sono certamente più importanti rispetto al numero di poligoni che appaiono sullo schermo. Sì, l'inclusione delle scelte che permettono di modellare la storia dimostra che gli sviluppatori hanno tratto chiaramente ispirazione dai titoli Telltale Games, e che, in fin dei conti, la cosa non è affatto male. Tuttavia, nel complesso, Dreamfall Chapters ha ancora molta strada da fare per raggiungere il livello qualitativo di Telltale Games. Finora il gioco manca di qualcosa che sia veramente coinvolgente, un qualcosa che vi faccia dimenticare il fatto che il titolo sia visibilmente datato.

Dreamfall Chapters

Sono ancora fiducioso. Dopo tutto ho aspettato a lungo per questo gioco, ed è troppo presto sbilanciarmi nel dire che la mia attesa sia stata vana. La mia speranza è che dal prossimo episodio si alzi un po' il tiro, permettendo così a Dreamfall Chapters di raggiungere appieno il suo potenziale.

06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Finalmente la serie è tornata!; Bel mix tra mistero e humour; Le scelte morali sono una gradita aggiunta.
-
Alcune dinamiche di gameplay risultano datate; Bug e grafica un po' arretrata; Nulla di pienamente accattivante; Nessun recap di quanto successo in precedenza; La struttura episodica non si adatta al gioco.
overall score
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