Deus Ex: Human Revolution

12:33
Stiamo cercando di ragionare con un uomo che sta usando una donna come scudo umano. Con il suo fucile puntato sulle tempie della ragazza, leggiamo il suo volto il più vicino possibile, cercando di ragionare e di entrare in empatia con lui, con il grilletto pronto a fare fuoco.

In una vita parallela, egli è già morto, vittima della nostra scelta di lottare piuttosto ragionare entrando nella stanza. La donna, Josie Thorpe, ci chiede se abbiamo trovato il marito. In un'altra esistenza, non riusciamo a negoziare e la ragazza muore. In un'altra ancora, non sbagliamo e Faridah Malik, il suo rapitore e leader terroristico, la rilascia e fugge dalla fabbrica Sarif indenne.

Questo è il finale pieno di tensione della nostra prima sessione di gioco con Deus Ex: Human Revolution. Il tempo trascorso in-game non è nemmeno durato mezza giornata di lavoro, ma l'impressione che il gioco ci lascia ce la ricorderemo anche nelle settimane successive. Siamo completamente immersi in questo thriller di fantascienza, catturati come solo i migliori esempi di qualsiasi medium sanno fare.

11:45
Un'ora prima di concludere la nostra sessione, ci ritroviamo in un piccolo ufficio calati da un di condotto di ventilazione. Siamo in mezzo a lavoratori terrorizzati, legati alle sedie, e dobbiamo disarmare una bomba. In una vita parallela, sbagliamo la disattivazione e gli ostaggi muoiono in una nebbia di gas tossici. In un'altra, non riusciamo ad ascoltare gli avvertimenti di un ostaggio, un uomo chiamato Thorpe, e facciamo scattare un meccanismo quando furtivamente entriamo nella stanza attraverso la porta principale. Muoiono tutti.

In un'altra esistenza parallela, Thorpe e il resto dei lavoratori sono già morti, uccisi dalla bomba che non abbiamo disinnescato in tempo. Il motivo per il nostro arrivo in ritardo? Abbiamo indugiato troppo a lungo nei corridoi degli uffici principali della Sarif, posticipando l'inizio del nostro viaggio alla piattaforma di atterraggio e l'inizio della nostra prima missione come agente di sicurezza.

Questo è per voi Deus Ex, con ripercussioni a rotazione in ogni elemento delle vostre scelte durante il gioco. Ogni esistenza in parallelo è un altro modo in cui si sarebbe potuta giocare ogni situazione, nella missione di apertura che offre molteplici microcosmi di futuri che si alternano a ogni scelta compiuta.

Non è che non abbiamo mai visto questa meccanica di gioco prima d'ora, ma l'uso che ne fa Deus Ex colpisce in maniera evidente. C'è sempre qualche ricaduta dolorose per le vostre decisioni, facendovi sentire più degli stupidi bastardi che un osso duro della cibernetica. Il tutto grazie alla qualità dei tre elementi: uno straordinario doppiaggio, una narrazione fantastica e un'atmosfera neo-noir. È per questo che la sensazione viscerale del fallimento risuona così dolorosamente. Anche in questa sessione di gioco breve, sappiamo già che questo thriller cyberpunk è una delle più belle avventure nella storia di questa o di qualsiasi altra generazione di videogiochi.

10:47
Flash back di un'ora, e siamo accovacciati dietro un banco di lavoro di piccole dimensioni, uno dei tanti che compongono un laboratorio più grande, osservando un gruppo terrorista armato per la terza volta. Si tratta di una di una serie di camere che abbiamo perlustrato alla ricerca sia degli ostaggi (opzionale) che qualcosa chiamato Typhoon. Pensate a un'arma ingegneristica, piuttosto che al wrestler WWE degli anni '90.

I nostri occhi si alternano tra lui e il radar sullo schermo, che traccia i suoi tre compagni, appena fuori dalla vista. Accovacciato, Adam Jensen suggerisce pazienza. La nostra frequenza cardiaca non è mai stata così alta. Ed è stato lo stesso per tutto il percorso attraverso la nostra infiltrazione nella fabbrica Sarif, muovendosi attraverso stanze, corridoi e prese d'aria, fermandosi ogni pochi metri, in attesa di fare un passo o captare una conversazione tra i gruppi di pattugliamento. Non siamo stati così attenti a tutto questo dai tempi di Metal Gear Solid nel 1998.

L'impianto di produzione Sarif che funge da prima missione vera e propria del gioco ha un numero limitato di percorsi attraverso una miscela di grandi laboratori, spogliatoi e uffici direzionali, collegati tra loro da strani corridoi. Ma ogni zona è piena di terroristi, e grazie alla accresciuta tensione di alcuni di questi percorsi (ci esponiamo per lunghi secondi tra i punti di copertura e sgattaioliamo dietro le guardie senza essere visti) si tende a non notare la linearità.

In alternativa ci si può nascondere e piazzare qualche proiettile in testa ai nemici. Durante il giro in elicottero sopra alla struttura ci è stato chiesto di scegliere tra armi letali o non letali, e le armi dateci in consegna sono conseguenti alla nostra scelta.

Se scegliamo la seconda, e quindi scegliamo un'arma a lungo raggio, si finisce per giocare con un fucile tranquillante. Il suo utilizzo consente di spostare le truppe dalla posizione di guardia, obbligandole a controllare un compagno svenuto dall'altra parte della stanza. Oppure, come ho fatto la prima volta, per ripulire l'angusto vicolo che consente di entrare nella struttura. Iniziare un conflitto a fuoco, come scopriremo, significa il suicidio. Deus Ex è un gioco difficilissimo, anche scegliendo "normale", uno dei tre livelli di difficoltà disponibili.

In un altra esistenza stiamo rendendo nota la nostra presenza unicamente per radunare le guardie nelle immediate vicinanze, prima di scatenare una esplosione controllata attraverso il corpo cibernetico di Adam e ucciderli tutti in un solo colpo

Le attrezzature di laboratorio consentono di dare luogo a esplosioni controllate, spazzando via interi squadroni in una volta. I potenziamenti sono una delle meccaniche di gioco più importanti in Human Revolution, e anche un fattore pesante nella trama. Ci troviamo nell'impianto perché una cellula terroristica di puristi Pro-umani, radicali che credono che l'innesto meccanico di parti del corpo e il potenziamento del corpo umano attraverso gli esaltatori cyber-organici siano immorali.

Sarif è il progettista principale e distributore dei potenziamenti; Jensen lavora direttamente per il capo dell'organizzazione David Sarif. Alla polizia è stato detto di fuori dall'edificio, mentre noi tentiamo di infiltrarci e porre fine all'assedio. C'è dell'altro. Come abbiamo detto, gli ostaggi non sono nemmeno la nostra priorità principale - ma spiegarvi che cosa siete veramente, e quindi rivelare importanti punti della trama, sarebbe solo rovinarvi la sorpresa.

Ma come meccanica di gioco, gli impianti cibernetici di Deus Ex affiancano il gioco ai grandi titoli RPG. Con la pressione di un pulsante del menu, è possibile aprire il proprio negozio di parti umane. I potenziamenti di Jensen sono divisi in sette sezioni: cranio, torace, braccio, occhi, schiena, gambe e pelle, con un'ottava opzione per i miglioramenti sociali.

Ogni sezione ha potenziamenti multipli da tenere in considerazione, ognuno a vantaggio di uno stile di gioco particolare. Eidos Montreal ci ha chiesto di non divulgare tutti i segreti, come l'intero stock di aggiornamenti disponibili (la maggior parte non sarebbero disponibili).

Così ecco un paio di indizi: ci sono elementi che causano interferenze nelle comunicazioni, che consentono di ricevere chiamate durante missione che sono captate dal rilevamento nemico, l'aumento delle capacità di hacking sono necessari per irrompere nei terminali dei computer, i miglioramenti della retina proteggono dagli effetti delle granate flash e migliorare il tronco aumenta le celle di ricarica energetica, accrescendo le barrette energetiche sullo schermo che limitano il numero di azioni speciali, o ne diminuiscono il loro uso.

Acquistare miglioramenti costa dei punti Praxis, che sono dispensati in numero scarso durante il gioco. Un limite importante con il potenziale di espansione che si ripercuote anche nel caso delle armi.

Una filosofia di design che piacerà ai fan di Resident Evil e OCD, è data dalla dimensione del proprio inventario costituito da sette per otto quadrati, costringendo ad organizzare le proprie armi e bombe a mano. È possibile espandere l'inventario fino quattordici quadrati di lunghezza. In questo modo vi costringe a decidere consapevolmente come giocare a Human Revolution: agente super armato o agente infiltrato.

Eidos Montreal vi offre la possibilità di scegliere di come giocare ad ogni scontro. In questa infiltrazione con i terroristi nell'impianto di costruzione Sarif, tali scelte sono avvizzite tra stealth e azione, ma lo sviluppatore promette di offrire una gamma più elaborata e sublime di scelte nel corso del gioco.

10:25
Poco prima nella nostra corsa attraverso la fabbrica ci alterniamo tra il pulsante di copertura e il pulsante necessario per abbattere i nemici, passando da colpi letali a colpi non letali. Addormentare il nemico o spezzargli il collo richiede una ferma decisione

Se siete nei pressi di un nemico, dovete essere sicurissimi che non vi abbia visto, e che sia solo. Iniziare un attacco durante uno scontro a fuoco è pericoloso, e siamo costretti ad attendere che i nemici abbiano girato l'angolo prima di compiere qualsivoglia azione. Se si viene beccati, anche quando cerchiamo di nasconderci, siamo ben presto individuati.

09:59
Siamo ormai in prossimità dell'inizio della nostra sessione di gioco di poche in compagnia di Deus Ex. Abbiamo appena visto la sequenza di introduzione dei crediti, mentre Adam Jensen subisce una dolorosa operazione di miglioramento corporeo, riflettendoci nel suo corpo martoriato e trasformato in un supereroe cibernetico, e ora mi trovo ai comandi di Jensen.

Stiamo passeggiando per le lobby del quartier generale di Sarif, godendoci la quantità di dettagli intensi investiti in ogni oggetto nella hall. Schermi che pubblicizzano l'azienda, in altri scorrono i titoli delle ultime notizie dal mondo. Tocchiamo i tasti e ascoltiamo un tour guidato della struttura, intercettiamo alcune conversazioni che sapientemente riempiono lo sfondo, la società e Jensen stesso. Giochiamo con il sistema di conversazione, non rendendoci conto che diverse ore dopo il controllo della conversazione sarà chiamato in causa per salvare la vita di una donna.

Esploriamo i bagni, ci infiltriamo in quelli delle donne, ignorando tutte le altre chiamate urgenti che ci chiedono di andare verso la piattaforma di atterraggio e di avviare la missione, e invece apprezziamo la complessa profondità che Eidos Montreal ha sviluppato in questo mondo. Ridiamo alla battuta di un collega che ci ha beccato furtivamente nella toilette delle donne, dall'altra parte della città c'è una stanza piena di ostaggi che muoiono in una nebbia di fumi tossici.

09:34
La sequenza dei crediti sta per iniziare, inserendosi in un FPS che, se non fosse per i più piccoli dettagli visivi e la colonna sonora accattivante, sarebbe uno sparatutto piuttosto rudimentale. Siamo alle prese con un piccolo assaggio, ma amaro. Non può essere così, vero?

L'apertura del gioco è discreta, ma rispetto a ciò che viene dopo, è completamente disarmante. I primi venti minuti di Deus Ex sono i più deboli, ma si capisce la necessità di un tutorial di base. C'è così tanto da apprendere, sarebbe sciocco lanciarci in prima linea sin dall'inizio. Quindi si comincia con ciò che potrebbe essere descritto come uno sparatutto di media fattura.

L'apertura con un prologo/tutorial di base che si alterna tra un tour parzialmente controllata della sede dell'azienda dedita al potenziamento umano fino a uno scontro a fuoco attraverso la struttura, sotto attacco.

La passeggiata è un teaser per quello che verrà in seguito. Per ora Adam Jensen, che indossa gli occhiali da sole di ogni agente di sicurezza della Sarif con il brontolio lunatico di un fumatore di 70 sigarette al giorno, è relativamente umano. La passeggiata tra i laboratori di test dove si studiano ampliamenti del corpo non sono più di un teaser delle abilità che vedremo inserite nel nostro corpo tra... diciamo una ventina di minuti.

A quel punto avrete a) incontrato David Sarif, b) osservato qualche storia passata tra Adam e la dottoressa Megan Reid, e c) battuto la testa dopo essere stati lanciati attraverso una finestra contro varie attrezzature di laboratorio. Una situazione che vede il proprio corpo maciullato, affettato e tagliato nel giro di pochi secondi, dando luogo al vero e proprio gioco, mentre il nemico rapisce il dottor Reid e scompare.

È nei momenti tra il punto B e il punto C che si possono raccogliere gli elementi base del controllo di Deus Ex. Il controllo della telecamera e, di conseguenza, della mira sembrano troppo lenti. Le truppe si combattono, ma non sono i geni tattici che abbiamo visto in titoli del calibro di Halo, ma d'altro canto questo è solo l'inizio del gioco.

Morire è piuttosto facile. Solo pochi colpi trasformeranno il vostro HUD in una macchia rossa, e ci vuole il doppio, se non tre volte il tempo richiesto in giochi come Call of Duty per rigenerare la salute e liberare lo schermo del suo pallore mortale. Colpire mortalmente richiede un giudizioso uso del grilletto. Deus Ex è sicuramente difficile, e si muore più volte finché non impariamo a rispettare il fatto che non dovremmo giocare in velocità.

A parte un paio di elementi di design dignitosi, come lo svuotamento di un caricatore su di una cella di contenimento di vetro che inonda l'area con prodotti chimici tossici e spazza via una squadra nemico, e la buona colonna sonora, la sequenza di apertura è così diversa, così FPS. È solo dopo il punto C e dopo i -crediti che il gioco inizia davvero a mostrare quel suo qualcosa di speciale.

Un punto in cui il gioco eccelle è la grafica, in particolare nelle animazioni facciali e nei più piccoli e sottili dettagli di ogni stanza in cui si entra, costringendoci a esaminare ogni pezzo di carta, una cosa che non vedevamo, beh, dai tempi di Metal Gear Solid.

E mentre non abbiamo ancora visto un sistema di animazione facciale che superi gli sforzi di Valve e del suo Half-Life 2, il lavoro di Eidos Montreal riesce facilmente a catturare le emozioni in ogni volto che si incontra, qualcosa che svolge un ruolo importante mentre cerchiamo di leggere le emozioni di Malik alla fine della demo.

Il rendering incredibilmente bello di un paesaggio urbano futuristico si alterna a un agente con l'impermeabile che riflette sui miglioramenti tecnologici e le cospirazioni, e che tematicamente si associa ai grandi classici della fantascienza: Blade Runner, Ghost in the Shell, Metal Gear Solid. Elementi che stimolano la riflessione sci-fi con sequenze d'azione a suon di impianti corporei cibernetici.

E mentre parliamo di futuro prossimo se paragonato ai racconti di Mass Effect tra le stelle, mentre combattiamo con pistole anziché con le spade e la magia di Dragon Age o di Oblivion, questo mondo è altrettanto coinvolgente, altrettanto profondo.

Concludendo nostra sessione e mettendo le cuffie da un lato sentivo come se la mia vita si fosse disconnessa dalla realtà. Il 2027 è stato un tempo e un luogo molto difficile da dimenticare nelle settimane successive, ma ero ansioso di tornare. Sono già preoccupato per la mia vita sociale nelle settimane successive al rilascio di Deus Ex, che avverrà questa primavera.

Stiamo già riservando del tempo libero per giocarci.

Questo è Deus Ex: Human Revolution: ci renderà tutti degli eremiti.