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Bayonetta

Bayonetta per Nintendo Switch

"The shadow remains cast!" continua a incombere impietoso su di noi, anche a distanza di quasi 10 anni. E ci piace.

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Quasi due lustri e sentirli appena. Dopo essere approdato su PlayStation 3 e Xbox 360 nel 2009, l'hack-n-slash Bayonetta - con protagonista l'omonima e irriverente strega ideata da Hideki Kamiya - ha fatto breccia, per la prima volta, nel cuore dei giocatori Nintendo approdando nel 2014 su Wii U e accompagnando il suo eccezionale sequel, Bayonetta 2, quest'ultimo in esclusiva per la piattaforma doppio-schermo di Nintendo. E mentre i grandi appassionati delle due opere di Platinum Games si stanno già sfregando le mani in attesa del nuovo Bayonetta 3 - annunciato in concomitanza con l'E3 2017, durante un apposito Nintendo Direct, ma di cui ancora non conosciamo la data di lancio - che si appresta ad arrivare in esclusiva su Switch, la grande "N" ha deciso di rinfrescarci la memoria, proponendo un pacchetto davvero eccezionale (contentente entrambi i giochi) da godersi sul nuovo hardware ibrido.

Non dovremo attendere troppo a lungo per la sua pubblicazione, dal momento che questo straordinario pacchetto sarà disponibile il prossimo 16 febbraio, ma in queste ultime settimane abbiamo avuto l'occasione di mettere alla prova l'amata Strega di Umbra sull'ultima console di Nintendo per capire se, nonostante il suo passato illustre che lo precede, il franchise è ancora capace di adattarsi perfettamente a questo nuovo formato. In particolare, abbiamo analizzato i singoli episodi, e non il bundle nel suo complesso, in quanto a nostro parere sono entrambi titoli validi di una recensione a sé. Potete leggere la recensione della versione Switch di Bayonetta 2 a questo link.

Bayonetta
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Non ci dilungheremo sulla trama che sottende il primo episodio della serie quanto piuttosto preferiamo concentrarci nello specifico su cosa offre davvero Bayonetta in questa edizione. Nonostante porti su di sé un peso significativo in termini di anni, il titolo di Platinum Games torna, oramai per la terza volta, con un'esperienza che coinvolge il giocatore sin dai primi fotogrammi. Per entrare immediatamente nel mood frenetico del titolo e acquisire una certa dimestichezza con il suo gameplay convulso, costituito principalmente da straordinarie combo che impareremo un po' alla volta, i ragazzi di Platinum ci invitano a prendere i comandi di Bayonetta nella primissima cutscene che ci catapulta nel mondo di gioco.

Accanto ad un veloce e intuitivo tutorial in cui il giocatore viene introdotto alle meccaniche di gameplay di base, scopriamo che, se giochiamo in versione portatile ed esattamente come accaduto per il suo port su Wii U, è possibile usufruire dei comandi touch, effettuando mosse creative con il semplice tocco del dito sullo schermo. Siamo sinceri, sin dai tempi della versione Wii U, non abbiamo mai prediletto questo sistema di comandi, preferendo il più puro smashing-button che offre un'esperienza di gran lunga più tattile e soddisfacente. È vero, i nostri pollici ne hanno risentito parecchio, soprattutto durante e dopo le sessioni di gioco più lunghe, ma la sensazione inebriante che restituiscono le varie combo - che, come scopriremo tra poco, diventano via via più complesse e irresistibili - sotto il peso delle nostre dita sui pulsanti è qualcosa di realmente unico.

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Sin dai suoi esordi sul medium, una delle caratteristiche più affascinanti di Bayonetta è sempre stato il suo gameplay incredibilmente ritmico. Affrontando orde di angeli e arcangeli che ostacolano il suo cammino, l'impertinente Strega di Umbra si scontra con ondate di nemici via via crescente, queste solitamente inframezzate da combattimenti contro mini-boss e boss di fine livello davvero impegnativi. Come dicevamo, il "trucco" per riuscire a tenere testa a questo numero massiccio di nemici è riuscire a padroneggiare le diverse combo di Bayonetta: accanto a quelle standard che impariamo ad usare sin dai primissimi minuti di gioco, la conturbante incantratrice può apprendere nuove mosse - che diventeranno vitali non appena si avanza di capitolo in capitolo - grazie all'aiuto del fedele Rodin, un losco trafficante di armi, nonché barista e titolare del locale Le Porte dell'Inferno, il quale - in cambio di aureole (la valuta in-game del gioco, che Bayonetta ottiene uccidendo i nemici) e LP angelici (che si ottengono sconfiggendo alcuni mini-boss) - mette a disposizione della Strega nuovi attacchi, nuovi oggetti da usare in battaglia (pozioni, lecca-lecca curativi, profumi, etc.) ma, soprattutto, le sue leggendarie pistole.

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Con un gameplay molto facile da apprendere ma, a poco a poco, sempre più complesso da padroneggiare, il grande dubbio amletico che affligge i giocatori è, ovviamente, capire se il gioco di Platinum Games riesca a scorrere fluido e senza intoppi anche su Nintendo Switch, vista la quantità abnorme di avversari che ci troviamo ad affrontare lungo il percorso. Ebbene, forte della sua risoluzione in 720p e 60 fps, Bayonetta continua a comportarsi in modo egregio sia in modalità TV sia in modalità portatile, restituendo un'esperienza di gioco estremamente fluida e mai compromessa in termini di frame-rate.

L'unico grande difetto che Bayonetta porta con sé rispetto al suo successore, quanto meno in questa versione, è il suo reparto grafico oramai troppo vecchio. Non tanto nella versione portatile, che in qualche modo nasconde i suoi difetti dettati dall'età, quanto nella versione TV Bayonetta mostra inesorabilmente la sua età, soprattutto su TV 4K, dove la qualità dell'immagine è realmente compromessa. È davvero un peccato che Nintendo non abbia sfruttato questa occasione di rilancio su Switch per intervenire sul comparto grafico, quanto meno per addolcire i segni di un'età oramai evidenti. Nulla che compromette l'esperienza di per sé, sia chiaro, ma avremmo gradito qualche piccolo ritocco qua e là per nascondere, quanto meno, i suoi quasi 10 anni.

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Per quanto riguarda i contenuti che questa edizione ha da offrire, non segnaliamo alcuna novità rispetto a quanto visto su Wii U, ossia i costumi a disposizione di Bayonetta. Tra questi, ci sono quelli di Samus Aran, Peach, Link e Daisy che, se indossati, offrono caratteristiche e peculiarità che rimandano all'immaginario di quel dato personaggio. Anche da questo punto di vista, ci saremmo aspettati qualche contenuto in più, soprattutto alla luce del fatto che Bayonetta 2 può utilizzare ben 32 Amiibo differenti, ciascuno con poteri/caratteristiche/item che i giocatori possono usare in combattimento, con il solo limite che possono essere sbloccati solo una volta al giorno ciascuno.

Al netto dei suoi (pochi) difetti, Bayonetta continua ad essere un'esperienza di gioco davvero incredibile, nonostante i suoi dieci anni di "anzianità", soprattutto nella versione portatile. Il fatto di poter godere di questa esperienza, un tempo riservata unicamente alle console casalinghe, anche in autobus o in metropolitana verso il lavoro grazie all'estrema versatilità di Switch, lo rende comunque un gioco eccezionale, dove il mantra "Ancora un boss e poi smetto!" ci trascina di capitolo in capitolo, senza accorgerci del tempo che scorre. Sebbene avremmo gradito qualche intervento tecnico in più da parte di Nintendo su questo porting, siamo rimasti molto entusiasti dalla resa di Bayonetta su Switch. E non possiamo, ovviamente, che consigliarlo caldamente.

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Bayonetta
08 Gamereactor Italia
8 / 10
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Emozionante e frenetico; Apprendere le combo è ancora uno spasso; Entusiasmante la possibilità di giocarlo fuori casa; Fluido e incredibilmente stabile in termini di frame-rate.
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Ci saremmo aspettati qualche contenuto in più, in vista del suo rilancio su Switch; Il reparto grafico inizia a risentire del peso dell'età.
overall score
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